COMUNICATO STAMPA
Lo Snals Confsal settore formazione professionale manifesta preoccupazioni per l’angosciante aggravarsi dello stato di crisi in cui versano tutti i lavoratori del settore per non aver ancora percepito le spettanze maturate ad oggi che, in alcuni casi, arrivano a più di 27 mensilità. Tale situazione sta creando un allarme sociale che porta questa organizzazione sindacale a dichiarare lo stato di agitazione degli operatori della formazione professionale.
All’emergenza salariale, che ha raggiunto livelli non più tollerabili e che sta mettendo a dura prova i lavoratori del settore, si aggiunge un’ ulteriore emergenza che induce la sottoscritta organizzazione sindacale a palesare grosse perplessità per il futuro lavorativo di tali operatori. Infatti, dalla nota di giorno 24 settembre 2014 delle associazioni degli Enti: Forma Sicilia, Cenfop, Assoform, Asef e Anfop che si sono riuniti ai fini della richiesta di C.I.G. in deroga per tutto il personale sino al 31/12/2014 si evince un netto taglio del personale della formazione professionale, situazione questa che mette fortemente a rischio la continuità lavorativa di una buona parte dei lavoratori del settore.
Pertanto, il Coordinatore Regionale Snals Confsal Giuseppe Milazzo nel precisare che l’atto emanato dalle associazioni degli Enti: Forma Sicilia, Cenfop, Assoform, Asef e Anfop che si sono riuniti ai fini della richiesta di C.I.G. in deroga per tutto il personale, non è stato concertato e concordato con la scrivente, e nel rivendicare al Governo di concretizzare il proprio impegno assunto precedentemente sulle sottoelencate richieste:
accelerare i mandati di pagamento di tutto il personale per dare la possibilità di percepire tutte le mensilità spettanti;
velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;
affrettare l’iter per pagare l’integrazione regionale della cassa integrazione in deroga per l’anno 2012;
verificare le motivazioni in base alle quali l’Inps non eroga i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga dal 1 agosto 2012;
risolvere e sbloccare i pagamenti del personale impegnato nei corsi di Istruzione e obbligo formativo, Impiegare il personale degli sportelli multifunzionali ancora privi d'incarico, avviare i corsi del Ciapi ed impiegare tutto il personale ancora privo di lavoro e sostegno da più di 11 mesi;
concentrare tutta l’attività del Dipartimento Regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, per l’erogazione dei mandati di pagamento spettanti a tutti i lavoratori della formazione professionale;
appurare la performance delle amministrazioni pubbliche e della qualità dei servizi pubblici,
controllare se ci sono le condizioni nei confronti dei dipendenti della pubblica amministrazione ad eventuale risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del termine per la conclusione dei procedimenti;
procedere alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo d’incarico, e/o quello degli enti di formazione con procedura di revoca dell’accreditamento con il servizio sospeso o interrotto non rientranti nel progetto PROMETEO;
fornire una soluzione per l’immediato futuro del personale, al fine di evitare che gli enti di formazione adottino le procedure previste dalla legge n. 223/91, senza tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali
DICHIARA
di continuare lo stato di agitazione del personale della formazione professionale e di intraprendere tutte le iniziative di lotta per la tutela dei lavoratori.
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