COMUNICATO
I componenti del coordinamento regionale settore
formazione professionale Snals Confsal, insieme alle RSA e agli iscritti a tale
organizzazione sindacale, saranno presenti giorno 15 ottobre 2014 alle ore 10,00 in
piazza Indipendenza a Palermo, per unirsi ai lavoratori della
Formazione Professionale e alle famiglie degli alunni in obbligo formativo, per protestare contro il
continuo disinteresse del Governo nei confronti delle problematiche del settore.
Manifestazione che, lungi dall’essere un incontro di
appartenenza sindacale, si propone di rivendicare diritti e dignità delle
persone che da anni lavorano nel settore impegnandosi a formare ed orientare
minorenni, fornendo loro valido supporto e competenze professionali.
Sono state adottate diverse forme di lotta che
non hanno avuto positivi e concreti riscontri evidenziando così sia l’insensibilità
del governo a qualsiasi richiesta sia la volontà di questo di distruggere il
settore e tutto il personale che vi lavora con dignità. Ora basta! È
arrivato il momento di fare sentire con più forza la voce dei lavoratori, anche
in risposta alle ultime dichiarazioni del Governo. La volontà del Governo è
stata espressa in maniera chiara da un Presidente che governa con il 13% dei
consensi e con quelli dei suoi 43 compari che lo sostengono. Ha detto che ha
risparmiato 300 milioni di euro, senza però realizzare che, parte di quella
cifra corrisponde alle retribuzioni dovute, ma mai percepite, ai lavoratori del
settore. Sono i soldi delle retribuzioni che il personale non ha ancora
ricevuto, sono soldi sottratti a chi ha lavorato dignitosamente in questi anni.
Sono i soldi che hanno permesso ai cittadini siciliani di acquisire delle
competenze attraverso un corso di formazione professionale. Soldi che i
lavoratori si riprenderanno con gli interessi, incluse le spese legali.
Con Crocetta i cittadini siciliani non avranno
futuro: ha distrutto un comparto di lavoratori senza punire chi ha fatto il
vero danno, ma grazie alla Magistratura tutto verrà a galla e si scopriranno i
veri artefici della "mangiucchia".
Ma adesso pensiamo a dare un futuro ai giovani
e a chi è privo di lavoro, riattiviamo la formazione professionale, volano per
il reinserimento degli inoccupati e disoccupati, in una terra martoriata ed
abbandonata a se stessa. Via questo governo di annunci ma senza fatti. Via un
sistema politico clientelare e ingessato nei palazzi. Via la Casta che ha
rovinato la Sicilia.
Vogliono azzerare chi ha esperienza ultra
ventennale nel settore e continuare con le promesse di nuovi posti di lavoro,
creando ancora precariato e sperpero di denaro pubblico, per continuare il loro
ricatto a garanzia dei loro privilegi.
La manifestazione non ha sigle politiche e
nemmeno sindacali, senza bandiere e senza appartenenza, la manifestazione è
per il riconoscimento di un diritto “scippato” con l’inganno: IL
NOSTRO LAVORO.
Nessun commento:
Posta un commento