
La scrivente organizzazione sindacale, in data 9 luglio u.s., è venuta a conoscenza di una proposta di riorganizzazione della formazione professionale nella Regione Siciliana.
Nella proposta sono riportati i seguenti punti:
l’erogazione degli interventi formativi passano dal sistema di sovvenzione a quello della convenzione;
l’istituzione dell’albo degli operatori della formazione professionale a tempo indeterminato;
il personale necessario alla realizzazione delle attività formative, dovrà essere individuato tra i soggetti iscritti all’albo;
il personale in esubero potrà essere utilizzato nelle Istituzioni scolastiche e Universitarie e nei Servizi per l’Impiego;
la creazione di Poli Formativi per gli Enti Gestori con dotazione oraria superiore a diecimila ore; (forse si intende inferiore?);
blocco delle assunzioni a tempo indeterminato e del turn over;
possibilità di estensione del “Fondo di Garanzia” al 31.12.2008;
misure di accompagnamento alla fuoriuscita per il personale in possesso di requisiti minimi previsti per la quiescenza del settore;
individuazione di un parametro unico di costo ora/corso;
possesso da parte degli Enti del DURC, altrimenti non saranno ammessi a finanziamento;
inizio delle attività formative a regime, in coincidenza con il calendario scolastico, con programmazione biennale/triennale dell’attività;
istituzione dei CIFT (Centri di Istruzione e Formazione Territoriali), centri periferici dell’Assessorato con competenze relative alla gestione, ispezione, controllo e rendicontazione degli interventi.
Alcuni punti verranno messi in discussione da noi, per evitare che tale riforma serva a creare nuovi spazi di occupazione atipica e non garantire il personale a tempo indeterminato.
Per esempio l’Albo dovrà essere diviso in fasce, in rapporto all’anzianità di servizio nel momento dell’assunzione nel settore lr. 24/76 e avranno la precedenza di scelta le persone che hanno ottenuto la qualifica con corsi di riqualificazione organizzati dalla Regione Sicilia (POM 1, POM2 ecc.).
La garanzia dello stipendio ogni mese! Sarebbe utile che venga erogato direttamente dai CIFT per evitare le lungaggini in cui sono ormai abituati gli Enti di formazione.
Controlli veri e seri, anche con sanzioni, per una formazione di qualità e nel pieno rispetto del CCNL di settore.
Basta caricare i docenti per 30 ore o addirittura 36 di formazione in classe!! Il contratto impone delle regole che vanno rispettate.
Basta con i provvedimenti unilaterali e continui ricatti di messa in mobilità dei lavoratori, gli Enti non in grado di gestire che vengano definanziati per sempre!
Verificare se gli Enti hanno versato i TFR regolarmente e sanzionare chi non ha provveduto a tale adempimento.
Sono tante le lamentele che in questi anni abbiamo ricevuto e tanti gli impegni di governo presi, scritti ma pochissime volte applicati; adesso è giunto il momento di migliorare definitivamente il sistema!!
Nessun commento:
Posta un commento