Il Governo Regionale e gli enti di formazione non dimentichino che molti lavoratori hanno voluto sopportare con pazienza e responsabilità tutti i ritardi generati probabilmente dalla burocrazia regionale, subendo notevoli danni economici.
Tutti gli operatori iscritti all'Albo regionale della Formazione Professionale attendono di essere reimpiegati e chiedono le retribuzioni pregresse non percepite.
Il sindacato ha denunciato più volte a partire dai massimi vertici amministrativi dell’Assessorato la condizione di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie che da mesi non percepiscono le legittime retribuzioni cosi come previsto da norme e contratti.
Sembra che si vogliano abbandonare i lavoratori della formazione professionale Siciliana ad un destino di precarietà disconoscendo leggi nazionali,regionali e contratti collettivi di lavoro.
Sembra che si voglia consegnare la formazione e i suoi operatori ad un far west dove possono albergare solo prepotenze ed arroganze rinunciando invece ed anzi sottraendosi dai doverosi compiti di vigilanza e di monitoraggio cosi come peraltro le leggi prevedono.
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