Ci sono casi di sopraffazione dovuti a interessi economici e politici.
Molti di noi sono privi di incarico, di lavoro e delusi da politici e uomini carismatici. Persone che ci hanno convinti a dedicare le nostre energie e il nostro tempo a imprese che poi si sono rivelate deludenti o fallimentari.
Invece, sono certo che se scendono in campo, persone che conoscono i nostri problemi, nessuno ci può illudere.
In Sicilia il Governo Regionale cerca di opprimere gli operatori della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro, probabilmente, perché vorrebbe procedere a nuove assunzioni clientelari.
La sopraffazione è insita nel carattere di certi politici e funzionari che devono sempre prevalere ed emergere, magari sulle rovine di altri.
Nella gestione della formazione professionale in Sicilia la sopraffazione è stata svolta da chi svolge ruoli di comando.
Comunque sia, cari amici e colleghi, il mondo che ci circonda è pieno di gente, volente e nolente, che ci ha reso e ci rende la vita difficile.
Per gli operatori della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro il 2016 è stato un anno durissimo pieno di angherie e umiliazioni, ad opera di Assessori, politici, Dirigenti Generale, funzionari ed Enti Gestori.
Amici e colleghi, noi che stiamo vivendo una situazione difficile e insopportabile, non lasciamoci andare; soprattutto se non c’è nessuno che è riuscito a difenderci dalle sopraffazioni ed angherie: rivolgiamoci, ancora una volta alla Giustizia. Denunciamo, ancora una volta, tutto quello che è stato fatto in contrasto alle leggi e alle norme siciliane del settore della formazione professionale.
Noi, insieme a Voi, siamo pronti a dare una nuova svolta a questo settore martoriato e abbandonato.
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