Diffida all’attivazione urgente delle procedure per l’accesso agli AA.SS. in deroga per tutti gli operatori delle filiere della Formazione professionale per l’anno 2014 e relative proroghe per il 2015.
La scrivente organizzazione sindacale, premesso che: – molti enti di formazione di cui all’art. 4 della L.R. n. 24/76 hanno presentato in favore dei propri dipendenti istanza per l’accesso alla Cassa integrazione in deroga per l’anno 2014, parecchi mesi prima del termine del 20/08/2014, data in cui entravano i vigore le nuove linee guida per la concessione della Cassa Integrazione in deroga; – di recente, il Servizio XII CPI di Catania, ha convocato e siglato accordi istituzionali territoriali, prodromici all’accesso alla CIGd, solo per il personale degli ex Sportelli Multifunzionali, e questo nonostante la nota n. 35702 del 14/07/2015 della Dirigente del Servizio VIII; – a prescindere dalla nota citata, che tuttavia è rilevante, la PA non può improntare la sua azione sulla discriminazione palese tra situazioni uguali. Così operando, la PA determina arbitrariamente (non discrezionalmente) che tra due lavoratori dello stesso ente, uno possa accede al trattamento economico e l’altro no. Al contrario, a tenore della nota citata, i Servizi Centro per l’impiego avrebbero dovuto effettuare le attività istruttorie per tutti gli enti richiedenti e per tutti i lavoratori degli stessi, sia per l’anno 2014 e sia per l’anno 2015, con la presente DIFFIDA le amministrazioni regionali in indirizzo ad intervenire per sanare, con estrema urgenza, l’inadempienza dovuta ai ritardi nella stipula degli accordi istituzionali per la concessione degli AA.SS. in deroga, almeno fino al 31/12/2014, e successive richieste di proroga (5 mesi del 2015), facendosi carico della propria responsabilità per il ritardo con il quale sono stati stipulati gli accordi istituzionali da inviare all’Inps
INVITA
inoltre ad intervenire, con la stessa solerzia, per eliminare la disparità di trattamento nell’accesso alla CIGd, tra operatori degli ex sportelli multifunzionali e quelli delle altre filiere privi di attività formativa, imponendo al Servizio Centro per l’Impiego di Catania di convocare con estrema urgenza i tavoli istituzionali per tutti gli operatori, i cui enti ne abbiano fatto richiesta, impedendo così: da una parte, una ingiustizia palese e dall’altra evitando il perpetrarsi della disparità di trattamento tra operatori dello stesso settore.
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