venerdì 22 novembre 2013

Proclamazione giornata di sciopero per mercoledì 27 novembre 2013

Le scriventi organizzazione sindacali, Snals Confsal, Ugl, Ull, ritenendo che per i Lavoratori e le loro famiglie, il perdurare dell’emergenza salariale ha raggiunto ormai livelli mai visti prima; constatato che lo stato di crisi in cui continua a versare il settore della Formazione Professionale, ancora oggi non lascia intravedere nessuna certezza per il futuro.

Ritenendo inaccettabile il recupero effettuatodall’Amministrazione Regionale di alcune integrazioni erogate agli enti in anni passati, che ha generato inevitabilmente una perdita di salario per i Lavoratori.

Essendo già state attivate sul territorio scomposte iniziative di protesta, che hanno generato momenti di grande tensione.

Avendo già, queste organizzazioni sindacali, comunicato lo stato di agitazione della categoria,

 

PROCLAMANO

per mercoledì 27 novembre 2013, una giornata di sciopero.

I LAVORATORI RIVENDICANO

1)
Pagamento immediato delle retribuzioni pregresseper tutti i Lavoratori: interventi – sportelli – OIF;svincolando la quota relativa al personale dalle rendicontazioni; con riferimento, anche, ai lavoratori di quegli Enti sottoposti a revoca di accreditamento a causa di provvedimenti restrittivi emessi dell’Autorità Giudiziaria nei confronti di alcuni legali Rappresentanti dei suddetti Enti Gestori.
2)
Pagamento delle retribuzioni, relative alla seconda annualità dell’avv. 20, in tempi celeri, considerate le imminenti festività natalizie, applicando ove necessario tutti gli strumenti previsti dalla legislazione vigente, come ad esempio, l’art. 5 del DPR 207/2010;
3)
Reperimento delle risorse, per la totale copertura dell’integrazione, a carico della Regione,dell’indennità di CIG 2012 che si è fermata al 7,7%
4)
Restituzione delle somme che l’Amministrazione Regionale ha recuperato in maniera coatta dal finanziamento di alcuni enti a cui erano state erogate integrazioni nelle passate annualità; recupero che di fatto ha causato un danno a carico dei Lavoratori, che nonostante la prestazione resa, in alcuni casi (vedi Cefop in a.s.), perderanno irrimediabilmente le retribuzioni, senza avere la minima possibilità di recuperarle nemmeno attraverso una azione legale. I Lavoratori, senza volere entrare nel merito della questione, rivendicano il loro diritto alla retribuzione, ritenendo che non possono essere loro a pagare gli errori compiuti da alti dirigenti dell’Amministrazione Regionale. Si rileva inoltre,una grave anomalia nella procedura di recupero delle somme disposta a valere sull’avv. 20/2011la qualesarebbe in contrasto con il regolamento (CE) n. 1083/2006 che, disciplinando il fondo sociale europeo, all’art. 80 vieta le detrazioni e le trattenute che portino alla riduzione del finanziamento;
5)
Corretta gestione degli esuberi ed immediata ricollocazione;
6)
Immediato utilizzo del personale licenziato;
7)
Ricollocazione del personale degli enti a cui è stato revocato l’accreditamento;
8)
Immediata pubblicazione dell’albo;
9)
OIF – prospettive e ricadute occupazionali, anche per quei Lavoratori che, appartenenti agli enti a cui è stato revocato l’accreditamento, svolgevano attività nella filiera;
10)
Riapertura del procedimento sulla figura dell’operatore socio-sanitario – avv. 18;
11)
Definizione della problematica degli enti della provincia di Caltanissetta che ad oggi attendono l’emissione dei D.D.G. per l’avvio della prima annualità dell’avv. 20/2011.

 

I lavoratori, infine, chiedono di essere messi ufficialmente a conoscenza delle ipotesi di riforma del sistema della IeF.P. e del settore dei Servizi formativi, così come anticipato dall’Amministrazione per tramite degli organi di stampa. Preannunciando fin da adesso che si opporranno a qualsiasi forma di precarizzazione.

La manifestazione, che verrà svolta con la modalità delSIT-IN, avrà luogo dalle ore 09.00 del 27 novembre davanti la sede dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, in Viale Regione Siciliana n. 33 (ang. Corso Calatafimi).

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