giovedì 21 novembre 2013

DELEGAZIONE SNALS CONFSAL RICEVUTA IN PREFETTURA A CATANIA



Lo SNALS CONFSAL, settore della formazione professionale, in ordine alla nota inviata il 15 novembre a tutte le autorità, ha ottenuto un incontro con il segretario del prefetto di Catania, dott. Signorelli. Durante l'incontro i delegati SNALS CONFSAL  hanno fatto presente al segretario le attuali condizioni dei lavoratori della formazione professionale siciliana, che attendono le loro spettanze retributive da molti mesi. 
"Malgrado le molteplici promesse e impegni assunti  attraverso la sottoscrizione del documento d’accordo sindacale, firmato il 03 giugno 2013 dallo  SNALS CONFSAL e dall’assessore Nelli Scilabra e riproposto nell'elenco degli impegni del 19 novembre 2013 alla presenza della dirigente generale Anna Maria Corsello e dei sindacati,  i lavoratori della formazione professionale continuano ancora a non percepire gli stipendi mediamente da 8 a 23 mesi" ha affermato il coordinatore Regionale SNALS CONFSAL, Giuseppe Milazzo.
"La dirigenza generale della Regione, nell'incontro del 19 novembre ha fatto presente che non si potrà applicare  l' articolo 5 del DPR n.207/2010,  che impone all’amministrazione pubblica di sostituirsi alla stazione appaltante (datore di lavoro aggiudicatario dell’appalto), in casi di difficoltà e di erogare direttamente ai lavoratori gli stipendi e/o salari, all’interno dell’impegno finanziato. A tal proposito questa sigla sindacale chiede, comunque, l'impegno celere della Regione affinché gli stipendi arrivino ai lavoratori, applicando qualsiasi tipo di provvedimento amministrativo" continua Milazzo.  Il dottor Signorelli ha ascoltato le problematiche proposte dallo SNALS CONFSAL e si è impegnato a farsi portavoce con la Regione di quanto detto oggi.
Lo SNALS CONFSAL, date le premesse, continua a mantenere lo stato di agitazione attraverso la  programmazione delle più opportune iniziative di mobilitazione e di lotta, fino ad arrivare allo sciopero regionale del settore, continuando a sostenere le iniziative dei lavoratori nelle varie sedi di lavoro per rendere evidente l’esistenza del problema.

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