martedì 29 ottobre 2013

SNALS CONFSAL SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: PAGARE LE RETRIBUZIONI AI LAVORATORI, RISPETTANDO L'ACCORDO DEL 3 GIUGNO u.s. e LE LEGGI NAZIONALI E REGIONALI

La situazione della formazione professionale in Sicilia diventa giorno dopo giorno sempre più difficile, oltre alla precarietà del posto di lavoro, i lavoratori vedono sempre più lontana la possibilità di ricevere i propri stipendi dei mesi già lavorati. A tal proposito il coordinamento regionale dello SNALS CONFSAL, nella persona di Giuseppe Milazzo, chiede al governo regionale di attivarsi, così come sancito nell'accordo siglato il 3 giugno 2013, per lo sblocco degli stipendi arretrati spettanti ai lavoratori della formazione professionale. Giuseppe Milazzo, infatti, fa notare che sono abbondantemente trascorsi più di 150 giorni dalla firma dell'accordo e che non si vede alcun cambiamento nello status dei lavoratori creditori nei confronti degli enti gestori e della Regione. Il mancato pagamento degli stipendi è una grave inosservanza del contratto collettivo di lavoro e delle leggi, sia da parte degli enti della formazione professionale, sia da parte della Regione che è anche e soprattutto, organo di controllo.

Lo SNALS CONFSAL ribadisce all'amministrazione attiva di provvedere immediatamente all'erogazione diretta in base alla legge sulle stazioni appaltanti, così come previsto nell'accordo, e alla legge regionale 25/93, inerente la tutela lavorativa.

Lo SNALS CONFSAL auspica che il governo regionale e gli assessori di competenza traducano in maniera concreta l’attenzione verso le esigenze dei lavoratori, i quali continuano a mantenere lo stato di agitazione.


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