giovedì 5 settembre 2013

AGENZIA UNICA DEL SISTEMA…la nostra battaglia da sempre

Le prime richieste dello Snals Confsal in tal senso risalgono molto indietro nel tempo, consapevole che questa è la vera volontà della stragrande maggioranza dei lavoratori del Sistema della Formazione Professionale.
Molti lavoratori ambiscono ad una gestione unica e di diretta emanazione dell’Amministrazione Regionale, che è la vera responsabile del servizio pubblico de quo. Tutto ciò in quanto le irregolarità gestionali di alcuni enti di formazione, di certa politica, di taluni sindacalisti e dei comitati di affari, insinuatisi da ultimo nella formazione professionale, non lasciano alcuna scelta rispetto alla speranza che il Governo Regionale ponga ordine nel settore, gestendo direttamente questa tipologia di istruzione e formazione.
Da anni lo Snals Confsal predispone proposte e documenti che riportano idee di Agenzia Unica del Sistema della Formazione Professionale, suffragandole con leggi nazionali e regionali.
Da ultimo la nostra proposta è stata consegnata al Governo Regionale nelle mani del Presidente Crocetta e dell’Assessore Scilabra.
Poi in sede di legge finanziaria e di bilancio 2013 nell’audizione di questa O.S. all’ARS, è stata consegnata alla V e II Commissioni legislative Regionali e nelle mani di singoli deputati disponibili.
Oggi il Presidente della Regione Crocetta annuncia sulla stampa, insieme all’Assessore Scilabra, che vuole predisporre con volontà riformatrice l’Agenzia del Sistema della Formazione Professionale, affidando ad un ente strumentale della Regione (CIAPI) il settore della Formazione Professionale, il quale sarà tenuto, per svolgere questa tipologia di azioni, ad attingere dall’Albo di cui all’art. 14 l.r. n. 24/76.
Ringraziamo il Presidente Crocetta dell’attenzione prestataci, l’Assessore Scilabra per aver recepito la nostra proposta, e la Dirigente Corsello per averne studiato la fattibilità.
Accettando sin d’ora il confronto su questo tema e nell’attesa di capire, però, la reale riforma complessiva del settore, ci limitiamo a chiedere che si rispettino i diritti dei lavoratori secondo il Contratto Collettivo di Lavoro, mantenendo lo stato giuridico ed economico dei lavoratori, e la legge regionale, in particolare la legge n. 25 del 1 settembre 1993, garantendo i livelli occupazionali e retributivi del personale iscritto all’Albo ex art. 14 l.r. 24/76 ed ai sensi della Circolare n. 1 del 15 maggio 2013.

Se il Governo Regionale del Presidente Crocetta e dell’Assessore Scilabra continueranno su questo percorso rinnovatore e seguendo queste direttrici imprescindibili, avranno pieno sostegno dai lavoratori.

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