Le
prime richieste dello Snals Confsal in tal senso risalgono molto indietro nel
tempo, consapevole che questa è la vera volontà della stragrande maggioranza
dei lavoratori del Sistema della Formazione Professionale.
Molti
lavoratori ambiscono ad una gestione unica e di diretta emanazione
dell’Amministrazione Regionale, che è la vera responsabile del servizio pubblico
de quo. Tutto ciò in quanto le irregolarità gestionali di alcuni enti di
formazione, di certa politica, di taluni sindacalisti e dei comitati di affari,
insinuatisi da ultimo nella formazione professionale, non lasciano alcuna
scelta rispetto alla speranza che il Governo Regionale ponga ordine nel settore,
gestendo direttamente questa tipologia di istruzione e formazione.
Da
anni lo Snals Confsal predispone proposte e documenti che riportano idee di
Agenzia Unica del Sistema della Formazione Professionale, suffragandole con
leggi nazionali e regionali.
Da
ultimo la nostra proposta è stata consegnata al Governo Regionale nelle mani
del Presidente Crocetta e dell’Assessore Scilabra.
Poi
in sede di legge finanziaria e di bilancio 2013 nell’audizione di questa O.S. all’ARS,
è stata consegnata alla V e II Commissioni legislative Regionali e nelle mani
di singoli deputati disponibili.
Oggi
il Presidente della Regione Crocetta annuncia sulla stampa, insieme all’Assessore
Scilabra, che vuole predisporre con volontà riformatrice l’Agenzia del Sistema
della Formazione Professionale, affidando ad un ente strumentale della Regione
(CIAPI) il settore della Formazione Professionale, il quale sarà tenuto, per
svolgere questa tipologia di azioni, ad attingere dall’Albo di cui all’art. 14 l.r.
n. 24/76.
Ringraziamo
il Presidente Crocetta dell’attenzione prestataci, l’Assessore Scilabra per
aver recepito la nostra proposta, e la Dirigente Corsello per averne studiato
la fattibilità.
Accettando
sin d’ora il confronto su questo tema e nell’attesa di capire, però, la reale
riforma complessiva del settore, ci limitiamo a chiedere che si rispettino i
diritti dei lavoratori secondo il Contratto Collettivo di Lavoro, mantenendo lo
stato giuridico ed economico dei lavoratori, e la legge regionale, in
particolare la legge n. 25 del 1 settembre 1993, garantendo i livelli
occupazionali e retributivi del personale iscritto all’Albo ex art. 14 l.r.
24/76 ed ai sensi della Circolare n. 1 del 15 maggio 2013.
Se
il Governo Regionale del Presidente Crocetta e dell’Assessore Scilabra
continueranno su questo percorso rinnovatore e seguendo queste direttrici
imprescindibili, avranno pieno sostegno dai lavoratori.
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