A
tutti gli iscritti
A
tutto il personale
della
Formazione Professionale
Lo Snals Confsal
settore formazione professionale dall’insediamento del nuovo Governo Regionale
Crocetta ha lavorato con le istituzioni per risolvere i problemi del Sistema
della Formazione Professionale. Da circa sei mesi si ripetono incontri in cui
il Coordinamento regionale di questa O.S. formula proposte scritte,
che vengono in ciascuna riunione allegati a verbale come documenti o semplici
dichiarazioni.
Gli unici elementi
ispiratori dell’impegno sindacale profuso sono stati la tutela del lavoro e
della retribuzione dei lavoratori. Dopo innumerevoli impegni assunti da parte
dell’Amministrazione Attiva e nonostante la pazienza mostrata da questa O.S., i
fatti che si sono concretizzati sono stati molto pochi, si segnala: la mancanza
di rispetto della legge che dispone specifiche tutele del personale del sistema
della formazione professionale in merito al mantenimento dei livelli
occupazionali e retributivi; i mancati stipendi anche per 18 mesi; la scadenza
delle attività delle tre filiere (SF, OIF, IF), che non garantiva la continuità
occupazionale del personale; la mancata prosecuzione dell’aggiornamento dell’Albo
ex art. 14 l.r. 24/76; la mancata attuazione della procedura di mobilità
regionale (C.A. n. 10/94), che non trovava applicazione nei tavoli bilaterali
tra le OO. SS. e gli enti di formazione, che continuavano a licenziare il
personale, nonostante l’opposizione dello Snals Confsal; la mancata attuazione
del conto unico del personale con anticipazione immediata dell’importo dovuto
al personale; la mancata erogazione dei mandati nei tempi previsti dalla legge
(30 gg); ecc.
Tutto ciò, nonostante i
buoni propositi del Governo Regionale, aveva condotto lo Snals Confsal ad
interrompere il dialogo ed indire uno stato di agitazione.
Senonché per lunedì 3
giugno 2013 è pervenuta alla scrivente O.S. una richiesta di convocazione
urgente con oggetto le problematiche del Sistema della Formazione
Professionale. In quella sede abbiamo riproposto le nostre legittime istanze e
ne abbiamo chiesto l’accoglimento immediato. Esse sono state accolte
dall’Amministrazione Regionale, che questa volta ha concluso con il sindacato
un apposito verbale di concertazione per affrontare le problematiche segnalate.
In questo verbale
l’Amministrazione Attiva ha preso impegni scritti e formali precisi:
1) salvaguardare i
livelli occupazionali del personale con atti concreti ed attraverso la legge
regionale n. 24/76 e ss. mm. ii.;
2) corrispondere
prontamente tutte le retribuzioni dovute entro 30 gg;
3) produrre gli atti
immediati per la continuità delle attività delle tre filiere, in modo da non
comportare interruzioni nel servizio pubblico erogato, ma anche dell’attività
lavorativa del personale;
4) pagare prontamente i
mandati in conto al personale attraverso gli enti, ma verranno, anche, studiate
soluzioni, in caso di crisi economica dell’ente, per pagare direttamente i
lavoratori (l.r. 23/02 e DPR 207/2010 art. 5);
5) pubblicare
immediatamente l’Albo che sarebbe stato l’alveo esclusivo da cui trarre il
personale per le attività e i bandi successivi delle tre filiere, determinando
il blocco effettivo delle assunzione al 31 dicembre 2008;
6) ridurre i tempi dei
mandati da 120 gg a 30 gg massimo, secondo la l.r. n. 5/2011;
7) pagare il DURC degli
enti di formazione e le retribuzioni direttamente in caso la responsabilità dei
ritardi e delle difficoltà degli enti sia ascrivibile ai ritardi della P.A.
(DPR n. 207/21010 art. 4 e 5);
8) eliminare alcuni
step infraprocedurali, specialmente se i documenti sono già stati acquisiti
dalla P.A.;
9) pretendere il
rispetto di tutti i soggetti implicati nelle attività formative della legge e
del CCNL a favore dei lavoratori.
Queste istanze proposte
dallo Snals Confsal e da altri rappresentanti dei lavoratori sono state
recepite e verbalizzate con impegno di monitoraggio continuo e di verifica
funzionale alla loro realizzazione. Tutto ciò ha determinato il ripensamento
dell’intenzione di protestare contro l’inattività dell’A.A. da parte dello
Snals Confsal. Dato il risultato conseguito si ritengono incomprensibili gli
attacchi di qualche Organizzazione Sindacale e di certa stampa d’assalto.
Lo Snals Confsal non ha
alcuna pregiudiziale contro il Governo Regionale, che se manterrà i patti
finalizzati solo ed esclusivamente improntati alla salvaguardia occupazionale e
retributiva del personale, esso troverà in questa O.S. una controparte leale e
fautrice di dialogo positivo. Un solo inciso dovuto ai tanti amici
rappresentanti dei lavoratori: “non tutti sono in grado di saper condurre una
trattativa e di portarla a termine in modo positivo per il bene dei lavoratori
del settore”.
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