mercoledì 5 giugno 2013

UN PRESUPPOSTO IMPORTANTE PER LA TUTELA DEI LAVORATORI

A tutti gli iscritti
A tutto il personale
 
della Formazione Professionale
Lo Snals Confsal settore formazione professionale dall’insediamento del nuovo Governo Regionale Crocetta ha lavorato con le istituzioni per risolvere i problemi del Sistema della Formazione Professionale. Da circa sei mesi si ripetono incontri in cui il Coordinamento regionale di questa O.S. formula proposte scritte, che vengono in ciascuna riunione allegati a verbale come documenti o semplici dichiarazioni.
Gli unici elementi ispiratori dell’impegno sindacale profuso sono stati la tutela del lavoro e della retribuzione dei lavoratori. Dopo innumerevoli impegni assunti da parte dell’Amministrazione Attiva e nonostante la pazienza mostrata da questa O.S., i fatti che si sono concretizzati sono stati molto pochi, si segnala: la mancanza di rispetto della legge che dispone specifiche tutele del personale del sistema della formazione professionale in merito al mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi; i mancati stipendi anche per 18 mesi; la scadenza delle attività delle tre filiere (SF, OIF, IF), che non garantiva la continuità occupazionale del personale; la mancata prosecuzione dell’aggiornamento dell’Albo ex art. 14 l.r. 24/76; la mancata attuazione della procedura di mobilità regionale (C.A. n. 10/94), che non trovava applicazione nei tavoli bilaterali tra le OO. SS. e gli enti di formazione, che continuavano a licenziare il personale, nonostante l’opposizione dello Snals Confsal; la mancata attuazione del conto unico del personale con anticipazione immediata dell’importo dovuto al personale; la mancata erogazione dei mandati nei tempi previsti dalla legge (30 gg); ecc.
Tutto ciò, nonostante i buoni propositi del Governo Regionale, aveva condotto lo Snals Confsal ad interrompere il dialogo ed indire uno stato di agitazione.
Senonché per lunedì 3 giugno 2013 è pervenuta alla scrivente O.S. una richiesta di convocazione urgente con oggetto le problematiche del Sistema della Formazione Professionale. In quella sede abbiamo riproposto le nostre legittime istanze e ne abbiamo chiesto l’accoglimento immediato. Esse sono state accolte dall’Amministrazione Regionale, che questa volta ha concluso con il sindacato un apposito verbale di concertazione per affrontare le problematiche segnalate.
In questo verbale l’Amministrazione Attiva ha preso impegni scritti e formali precisi:
1) salvaguardare i livelli occupazionali del personale con atti concreti ed attraverso la legge regionale n. 24/76 e ss. mm. ii.;
2) corrispondere prontamente tutte le retribuzioni dovute entro 30 gg;
3) produrre gli atti immediati per la continuità delle attività delle tre filiere, in modo da non comportare interruzioni nel servizio pubblico erogato, ma anche dell’attività lavorativa del personale;
4) pagare prontamente i mandati in conto al personale attraverso gli enti, ma verranno, anche, studiate soluzioni, in caso di crisi economica dell’ente, per pagare direttamente i lavoratori (l.r. 23/02 e DPR 207/2010 art. 5);
5) pubblicare immediatamente l’Albo che sarebbe stato l’alveo esclusivo da cui trarre il personale per le attività e i bandi successivi delle tre filiere, determinando il blocco effettivo delle assunzione al 31 dicembre 2008;
6) ridurre i tempi dei mandati da 120 gg a 30 gg massimo, secondo la l.r. n. 5/2011;
7) pagare il DURC degli enti di formazione e le retribuzioni direttamente in caso la responsabilità dei ritardi e delle difficoltà degli enti sia ascrivibile ai ritardi della P.A. (DPR n. 207/21010 art. 4 e 5);
8) eliminare alcuni step infraprocedurali, specialmente se i documenti sono già stati acquisiti dalla P.A.;
9) pretendere il rispetto di tutti i soggetti implicati nelle attività formative della legge e del CCNL a favore dei lavoratori.
Queste istanze proposte dallo Snals Confsal e da altri rappresentanti dei lavoratori sono state recepite e verbalizzate con impegno di monitoraggio continuo e di verifica funzionale alla loro realizzazione. Tutto ciò ha determinato il ripensamento dell’intenzione di protestare contro l’inattività dell’A.A. da parte dello Snals Confsal. Dato il risultato conseguito si ritengono incomprensibili gli attacchi di qualche Organizzazione Sindacale e di certa stampa d’assalto.
Lo Snals Confsal non ha alcuna pregiudiziale contro il Governo Regionale, che se manterrà i patti finalizzati solo ed esclusivamente improntati alla salvaguardia occupazionale e retributiva del personale, esso troverà in questa O.S. una controparte leale e fautrice di dialogo positivo. Un solo inciso dovuto ai tanti amici rappresentanti dei lavoratori: “non tutti sono in grado di saper condurre una trattativa e di portarla a termine in modo positivo per il bene dei lavoratori del settore”.
 


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