Il Coordinatore regionale Snals Confsal settore formazione
professionale Giuseppe Milazzo ha chiesto al Presidente della Regione, al Presidente dell’ARS, all’Assessore Regionale
dell’Istruzione e della Formazione Professionale, all’Assessore Regionale della
Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro,
Al Presidente V Commissione Assemblea Regionale all’Assessore Regionale
dell’Economia, al Presidente II
Commissione Assemblea Regionale , ai Gruppi Parlamentari ARS e alle
Associazioni degli Enti un
intervento urgente al fine di trovare soluzioni a tutela del personale della
formazione professionale. In particolare, è stato chiesto di occuparsi nel
porre in sicurezza il suddetto personale, garantendo, così come più volte
sostenuto dal Governo Regionale, la continuità occupazionale nonché nell’adottare
provvedimenti atti a regolarizzare il pregresso economico spettante ai
lavoratori di tale settore, i quali non
percepiscono i loro stipendi da più di 18 mesi.
Nel dettaglio, si è chiesto di:
-
accelerare i mandati di pagamento Avviso 20 a
tutti gli enti di formazione, in modo che il personale possa percepire tutte le
mensilità spettanti;
-
velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;
-
affrettare l’iter per pagare l’integrazione
regionale della cassa integrazione in deroga per l’anno 2012;
-
verificare le motivazioni in base alle quali
l’Inps non eroga i fondi della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga dal 1
agosto 2012;
-
risolvere la problematica dei pagamenti del
personale impegnato nei corsi di obbligo formativo e negli sportelli multifunzionali
avviso 1 e avviso 2: ad oggi risultano ancora lavoratori che non percepiscono
più di 18 mensilità;
-
verificare
il motivo del ritardo nell’emanazione dei provvedimenti, da parte del
Dipartimento Regionale della Famiglia,
delle politiche sociali e del lavoro e del Dipartimento Regionale
dell’Istruzione e della Formazione Professionale, per l’erogazione dei mandati di pagamento
spettanti a tutti i lavoratori della formazione professionale;
- verificare la performance delle
amministrazioni pubbliche e della qualità dei servizi pubblici, anche ai sensi
e per le finalità di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e al
decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198;
- verificare se ci sono le condizioni
nei confronti dei dipendenti della
pubblica amministrazione ad eventuale risarcimento del danno ingiusto cagionato
in conseguenza dell’inosservanza, dolosa o colposa, del termine per la
conclusione del procedimento;
- procedere
alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo
d’incarico, e/o quello degli enti di formazione con procedura di revoca
dell’accreditamento con il servizio sospeso o interrotto;
- fornire
una soluzione per l’immediato futuro del personale dal momento del
completamento degli Avvisi delle tre filiere, al fine di evitare che gli enti
di formazione adottino le procedure previste dalla legge n. 223/91, senza
tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali.
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