mercoledì 10 aprile 2013

RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL 9 APRILE 2013 PRESSO L’ASSESSORATO ALLAPUBBLICA ISTRUZIONE ED ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Erano presenti l’Assessore regionale alla Formazione Professionale ed alla Pubblica Istruzione, Nelli Scilabra, il suo team di lavoro, e il Dirigente Generale alla Formazione Professionale, Annarosa Corsello, le OO.SS dei lavoratori Snals Confsal, Cgil Flc, Cisl Scuola FP, Uil Scuola FP, Unione Lavoratori Liberi, Co.Bas., Cu.Be., altre organizzazioni di lavoratori riunite in associazioni spontanee, e diverse decine di lavoratori.
L’Assessore Scilabra ha dato inizio ai lavori, dichiarando in modo esplicito che l’Avviso n. 20/2011 non ha copertura economica per la seconda annualità 2013, pertanto non potrà essere dato corso a questa progettualità. Dal suo staff è stato precisato che esso appare persino illegittimo, in quanto un bando senza “copertura economica” non poteva essere emanato.
L’Assessore Scilabra ha precisato che non si intende chiudere la Formazione Professionale in Sicilia, perché essa resta sempre una priorità per il Governo Regionale e, stando così le cose, bisognerà predisporre una serie di interventi per avviare i nuovi piani regionali dell’offerta formativa e sostenere i livelli occupazionali e retributivi del personale. A tal proposito ha ribadito che nessuno dei lavoratori della Formazione Professionale, assunti nei termini di legge, verrà licenziato.
Verranno accettate le richieste di proroga dei progetti fino al completamento delle attività progettuali, in modo anche di estendere più possibile l’attività formativa attuale.
Subito dopo si darà corso a due tipologie di interventi. La prima programmazione prevede progetti la riqualificazione del personale, che consentirà di aggiornare il personale e sostenere il reddito dei lavoratori fino all’avvio della nuova programmazione. Per questo progetto è già stato pubblicato in data 9 aprile 2013, nel sito del Dipartimento regionale del Lavoro (www.regione.sicilia.it/lavoro), il comunicato che dà materiale avvio della procedura di richiamata in servizio e di riqualificazione del personale già posto in mobilità. All’uopo, l’Assessore Regionale ed il Dirigente Regionale hanno ribadito che le procedure di mobilità da attuare devono rispondere alle modalità individuate dal CCNL di settore e dalle leggi regionali: la legge nazionale n. 223/91 non deve essere applicata, in merito hanno annunciato interventi chiarificatori. Il processo di riqualificazione, che seguirà le procedure e le leggi regionali, verrà avviato già entro due giorni. Questo sarà funzionale alla nuova programmazione del piano regionale dell’offerta formativa e verrà finanziato con il fondo ministeriale del Piano Giovani per circa 45/50 milioni.
E’ prevista anche una selezione degli enti che dovranno svolgere formazione, attraverso la riforma delle norme sull’accreditamento degli enti di formazione (D.A. n. 1037/2006).
La seconda attività programmazione prevede che, entro sei mesi da oggi, si dovrà dare inizio alla nuova programmazione regionale annuale dell’offerta formativa con i fondi del nuovo piano giovani.
Tutto fino al prossimo anno 2014 quando saranno programmate nuove azioni con i fondi nazionali e comunitari, di cui all’agenda 2014-2020.
L’Assessore ha risposto positivamente alle istanze dei rappresentanti dello Snals Confsal per predisporre interventi volti ad escludere il licenziamento del personale, poiché verranno emanate direttive e censurate le attività prodotte in tal senso. Si inizierà al recupero del personale già licenziato illegittimamente e poi verranno considerati interventi per il recupero di tutto il personale in mobilità, senza alcuna perplessità verrà preferita la procedura di mobilità regionale e prevista dal CCNL di settore.
Per quanto concerne le retribuzioni del personale è stato nominato l’ufficio stralcio che provvederà a verificare le procedure di erogazione dell’intero 80% del finanziamento, tutti i pregressi retributivi del personale e la chiusura dei saldi economici dovuti agli enti dal 2005.
Poi l’Assessore ha dichiarato che l’Amministrazione Attiva intende ripristinare l’Albo del personale della Formazione Professionale, ripartendo dall’art. 14 della legge regionale 24/76, magari potenziarne le tutele, ma in questo ha chiesto la collaborazione delle forze sociali presenti che vogliano contribuire all’aggiornamento dell’Albo.
Il personale verrà tutto garantito solo per le assunzione registrate entro il 31 dicembre 2008, quindi la dott.ssa Corsello ha precisato che non saranno riconosciute in sede di rendicontazione finale le spese di contratti intervenuti dopo tale data.
La dott.ssa Corsello ha dichiarato che le procedure di richiamata del personale sono state già avviate. Il personale che non sarà ricollocabile, a causa dei nuovi standard minimi professionali, sarà accompagnato alla fuoriuscita secondo le disposizioni di legge (prepensionamenti, programmi Piano Barca, ecc.). La nuova amministrazione regionale intende sfruttare quanto più sarà possibile tutti i fondi a disposizione, dato che sul PO FSE 2007-2013 su 2,1 miliardi a disposizione sono stati impiegati appena 1,5 mld di euro con una restituzione economica di almeno 500 mln di euro all’U.E.
I progetti di riqualificazione saranno affidati nel più breve tempo possibile agli intermediari previsti dalla legge, a tal proposito si stanno studiando le procedure più brevi per farlo, sicuramente non si procederà a bandi lunghi ed onerosi.
Anche la dott.ssa Corsello ha voluto rassicurare il personale che non si procederà ad alcun licenziamento del personale e verranno mantenuti i livelli occupazionali e retributivi, pertanto si stanno mettendo in essere procedure per pagare direttamente il personale.
Tutto quanto espressamente riportato, è stato regolarmente verbalizzato dal funzionario preposto.
Tanti gli interventi, lo Snals Confsal ha presentato le proprie proposte, consegnando il documento, già annunciato, ed ottenendo soddisfazione ed impegni su alcuni punti nodali inerenti prevalentemente il licenziamento e le retribuzioni.
Naturalmente lo Snals Confsal intende vigilare attentamente, affinché i comportamenti posti in essere dall’Amministrazione Regionale siano volti al rispetto degli impegni verbalizzati e della legge, però ritiene che nella seduta odierna siano stati fatti passi in avanti, rispetto alle procedure dettate dalla precedente amministrazione regionale.

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