giovedì 27 settembre 2012

AVVIS O20/11 INCONTRO ASSESSORE, ENTI E SINDACATO


Nel quadro desolante della formazione professionale s’inserisce la riunione presso l’assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale. Il clima della riunione è sembrata che avesse contenuti drammatici anzi l’Assessore protempore On. Gallo ha dato l’impressione che le scelte scellerate di questo governo non riguardassero minimamente   il settore della formazione ma mondi paralleli che ogni tanto s’incontrano per scambiarsi gli auguri.
In sintesi le problematiche affrontate sono state:
- la registrazione dei decreti alla corte dei conti con il relativo iter burocratico
- prima anticipazione dell’avviso 20
- le criticità riguardanti il patto di stabilità ed infine
- insediamento di una gabina di regia per la verifica in itinere di tutto l’iter per il   funzionamento della macchina burocratica
Per quanto concerne il problema della registrazione l’assessore ha dato garanzia che sta seguendo personalmente la tempistica della registrazione, con la certezza che in tempi brevissimi i decreti saranno registrati.
Per l’anticipazione il vero scoglio è il patto di stabilità, perché se non si dovesse superare questo scoglio, l’assessore sarà costretto, per non bloccare l’avviso 20, ad una riduzione della prima anticipazione, per garantire un minimo vitale per la sopravvivenza del sistema (che a mio avviso è in coma profondo).
Infine l’assessore ha dato garanzia che il personale dell’amministrazione, per accelerare l’iter per l’ottenimento della prima anticipazione, ha avviato la richiesta della certificazione antimafia.
Alcuni degli invitati hanno evidenziato che il sistema Caronte Faros  presenta delle criticità che con certezza porteranno gli enti a delle inadempienze amministrative capaci di bloccare tutto il sistema.
L’assenza del dirigente Generale, cui molte domande potevano essere rivolte, ha portato di fatto a una riflessione sulla funzionalità della macchina dell’amministrazione pubblica, poiché il modo di funzionare di una amministrazione si misura sulla capacità d’interazione tra il potere politico e quello amministrativo.
In ultimo, come considerazione finale: l’avere permesso a questi politici lo sfascio della formazione, dimostrando giorno per giorno  una incapacità nel risolvere i problemi della gente e una grande furberia per gli arricchimenti personali, ci chiama in causa come forze sindacali, come padri di famiglia e come cittadini in quanto, asservendoli, diveniamo complici di questo mal governo che ha portato la Sicilia in primis e la restante parte dell’Italia nel baratro in cui siamo.

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