sabato 21 aprile 2012

.... DIPENDENTI DEL ..... CEFOP


Cosi come era prevedibile e come la scrivente organizzazione aveva previsto continuano le cattive notizie per i lavoratori del Cefop.
Infatti tempi lunghi ed anzi lunghissimi si prospettano per l’erogazione della indennità di cassa integrazione.
Anzi ad essere più realisti  i tempi di tale erogazione diventano non solo infiniti ma addirittura rischiano di essere improbabili.
Infatti cosi come questa organizzazione aveva denunziato svanisce definitivamente la prospettiva della cassa integrazione straordinaria di cui possono beneficiare le aziende sottoposte a procedura concorsuale.
Infatti basta leggere la legge 223 del 91 art. 3 per rendersi conto che tale prospettiva non era e non è praticabile.
Per quanto riguarda poi la cassa integrazione in deroga le cose non stanno meglio infatti le difficoltà di reperimento delle necessarie risorse finanziarie ed una attenta lettura dell’accordo quadro del 2012 stipulato appena un mese fa rendono tale prospettiva altrettanto problematica.
Nulla di nuovo sotto il sole !
I lavoratori infatti ricorderanno, chi ha scarsa memoria può rileggere dal’altra parte il comunicato relativo,che lo Snals Confsal aveva ampiamente denunziato tali rischi.
Ma come al solito siamo stati derisi e lasciati soli anzi addirittura non ci hanno più convocati utilizzando mezzucci e messe in scena che si commentano da sè.
Per non parlare poi dei sindacati signorsi questi novelli soloni che dall’alto del loro stipendio garantito, in verità per taluno in cerca di garanzie…., discettavano pieni di certezze assolute e di buoni propositi.
Tantu u stipendiu ne ca è chiddu riddi !
Per qualche smemorato lo Snals confsal aveva rilevato che le risorse messe a disposizione dall’Assessorato erano tali da poter garantire il ripristino delle attività lavorative per tutti i lavoratori.
E comunque in subordine si poteva attivare un contratto di solidarietà che comunque avrebbe garantito a tutti i lavoratori la ripresa del lavoro.
Risposero tutti scriviamo tutti che non c’era il tempo per attivare le procedure relative.
Era il 27 Febbraio del 2012 !
Sono passati due mesi ed alla data di oggi i corsi non sono partiti e gran parte dei lavoratori continuano cosi come ormai da qualche anno a non percepire reddito alcuno.
E dove sono finite le magnifiche e progressive sorti della insolvenza ai sensi della legge Prodi/bis?
Non finiremo mai di denunziare che l’attivazione di tale procedura non risponde in nessun modo agli interesse dei lavoratori ma più semplicemente ad altri interessi certamente meno nobili.
Nè, sia chiaro, possiamo accettare questa sorta di capzioso ricatto dato dalla nota equazione niente  legge prodi bis niente lavoro.
UNA VERA FALSITA’ !
Bastava e basta applicare semplicemente le leggi regionali per garantire l’occupazione ai lavoratori.
Arriverà d’altra parte presto molto presto il momento in cui qualcuno spiegherà perchè ai lavoratori è stato consigliato in tutti i modi di attivare l’istanza della 270/99 invece che per esempio attivare l’art 10 della legge 24 e l’art.2 della legge 25. I piani alti di via Ausonia e non solo dovranno spiegare.
Intanto il governatore “riformatore” l’on. Lombardo trova, in piena campagna elettorale,  i soldi per i lavoratori della Gesip.
Per tutti si trovano soldi tranne che per i lavoratori della formazione  e del Cefop.
Ma si sà noi siamo mercenari e lagnusi.
Ma non esisteva il reato di voto di scambio?
Riflettano i lavoratori del Cefop………. 

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