giovedì 28 aprile 2011

LA VERITÀ PROBABILMENTE SI POTREBBE CONOSCERE CHIEDENDO AIUTO ALLA MAGISTRATURA. (clicca resoconto ARS)

Ma certo! Alcuni daranno origine a varie giustificazioni, ma qualcuno si è chiesto mai se l’Assessorato Regionale applica o ha applicato la legge?
Che valore ha la sottoscrizione di una dichiarazione ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000?
Il datore di lavoro che commette un reato in un’azienda viene sanzionato, ma i lavoratori continuano a lavorare! Invece sembra di sentire che nella formazione professionale, “senza regole”, chi lavora in un Ente va licenziato, mentre il Gestore inadempiente alla normativa non va sanzionato ma va salvato e rinnovato.

DI CHI È LA COLPA?
“È colpa degli altri”; le logiche di potere inficiano ogni tentativo di cambiare davvero l’organizzazione. Chi sta in alto non vuole veramente mettere in discussione le basi del proprio potere e quindi utilizza il lavoratore come tiro a segno.
Si! I lavoratori della formazione professionale sono l’obiettivo da colpire! Tutti contro i lavoratori!!
Gli operatori della formazione professionale credono in quello che fanno, paladini dei cittadini che in loro vedono una speranza per poter acquisire una competenza da impiegare nel mondo del lavoro. Mondo del lavoro??? forse mondo dello sfruttamento, pensando a quanto sommerso e lavoro nero ci sta attorno.
L’ effetto alla resistenza al cambiamento non è che la reazione alla violenza.
L’unica altra modalità di reazione è l’accondiscendenza, effetto che induce ad accettare in modo passivo quanto inculcato, pur di mantenere il quieto vivere e poter sopravvivere in un contesto che non ci permette di esprimerci per quello che siamo veramente.

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