Siamo preoccupati delle politiche virtuose annunciate sui giornali e mass media da parte dell’Amministrazione Regionale, pur confrontate con le parti sociali ma mai realizzate. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: si sgombrano i tavoli del confronto sindacale e si fanno solo politiche degli annunci.
Da parte dell’Amministrazione Regionale si proclama rigore e controlli sugli Enti e, nonostante sia stato richiesto il DURC agli Enti di formazione professionale, i lavoratori continuano a non percepire gli emolumenti dovuti (gli Enti non pagano i lavoratori da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 9 mesi), rendendo inefficaci norme, contratto di lavoro e le stesse prescrizioni poste in essere dall’Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale.
Non si comprende la mancata attuazione delle garanzie occupazionali, assicurate dal combinato disposto art. 2 l.r. n.25 del 1993 ed art. 39 l.r. n.23 del2002, da parte dei Dirigenti e funzionari dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale.
Giuseppe Milazzo dichiara: - “il nostro interesse principale è quello di garantire TUTTI i lavoratori che operano nelle tre filiere: interventi, servizi e obbligo formativo”; e ritiene che “il ruolo unico ad esaurimento degli operatori della formazione professionale, assunti a tempo indeterminato, è realizzabile attraverso la piena attuazione del combinato disposto degli artt. 2 della l.r. 25/93 e 39 della l.r. 23/02, con l’istituzione un capitolo di spesa dedicato solo ed esclusivamente al personale utilizzando i fondi regionali.”
La corsualità, alleggerita dalla spesa del personale, si può programmare con spesa del FSE e FAS, mirata solo ed esclusivamente ai reali bisogni formativi del territorio, con un reale risparmio della spesa pubblica.
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