La lunga storia del malcostume e delle degenerazioni della formazione professionale siciliana è ormai nota a tutti. Ormai si tratta di invertire la rotta in modo radicale cominciando dal prendere atto che il sistema su cui si fonda, quello degli enti, è ormai decotto.
Gli enti si sono rivelati non soltanto permeabili al clientelismo della politica ma anche veri pozzi senza fondo: enti divora soldi.
Nell’ambito della legge 24/76 costano circa cento milioni di euro l’anno solo i costi relativi alla gestione.
Iniziamo a razionalizzare i costi separando i lavoratori dagli enti tramite un capitolo dedicato agli emolumenti del personale. Uno dei problemi principale del settore è che, circa il 70% dei lavoratori si trova a lavorare regolarmente, stando realmente a contatto con l’utenza, in classe, in amministrazione o presso i Centri per l’Impiego, ma effettivamente, alla fine del mese, non percepiscono gli emolumenti (si rimane senza stipendio dai 2 ai 6 mesi).
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OCCORRE UNA NUOVA SVOLTA
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