
LE ORGANIZZAZIONE SINDACALI
FLC CIGL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL
PROCLAMANO LO SCIOPERO GENERALE DEL SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Manifestazione, in tutta la Sicilia, dei lavoratori della formazione professionale contro il continuo disimpegno da parte del Governo Siciliano dagli accordi sottoscritti, che sta portando gli Enti a mettere in atto procedure di mobilità dei lavoratori delle tre filiere della formazione professionale, con conseguente perdita della retribuzione.
Sono stati disattesi, non solo gli impegni assunti, ma anche la concreta applicazione degli art. 2 l.r. 25/93 e art. 39 l.r. 23/02, che garantiscono occupazione ai lavoratori, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Lo SNALS CONFSAL è preoccupato poiché gli Enti Gestori, contravvenendo a quanto autorizzato e finanziato, potrebbero reperire risorse, con il collocamento in mobilità del personale, per poi destinarle proprio a quelle collaborazioni ed assunzioni che in occasione dell’approvazione del piano non hanno trovato la richiesta copertura finanziaria. Inoltre alcuni Enti Gestori minacciano di mettere in mobilità il personale senza alcuna intesa con le OO.SS. Ciò è palesemente in contrasto con la circolare 10/94 regolante le procedure di mobilità nel settore della formazione professionale.
Lo SNALS CONFSAL chiede l’istituzione del ruolo unico di tutto il personale assunto a tempo indeterminato e, così come previsto dalla legge regionale 24/76, il relativo ripristino dell’albo regionale degli operatori della formazione professionale.
Con riferimento alla proclamazione dello sciopero dei lavoratori della formazione professionale – ambiti della formazione ordinaria, della formazione in obbligo di istruzione e dei servizi formativi (sportelli multifunzionali) di giorno 9 giugno p.v., e, per le richieste manifestate dall’esecutivo unitario di dare continuità allo stato di agitazione con iniziative visibili, si comunica di seguito il calendario deciso e le forme di protesta da utilizzare.
9 giugno
Sciopero
Concentramento a Palermo, ore 10 a Piazza Giovanni Paolo II (vicino stadio comunale, raggiungibile dalla circonvallazione di Palermo Nord Ovest uscita via Belgio)
Dalla piazza si dipartiranno due file che collegheranno con una catena umana i due Assessorati regionali del Lavoro (via Trinacria) e dell’Istruzione e formazione (via Ausonia).
10 giugno
Sit in presso Uffici Prov.li del Lavoro Tutti Nei nove capoluoghi si terranno sit in di rappresentanti sindacali aziendali presso gli Uffici provinciali del Lavoro a partire dalle ore 10 e fino alle ore 14, a cura delle strutture territoriali
11 giugno
Sit in presso Uffici Prov.li del Lavoro Nei nove capoluoghi si terranno sit in di rappresentanti sindacali aziendali presso gli Uffici provinciali del Lavoro a partire dalle ore 10 e fino alle ore 14, a cura delle strutture territoriali
14 giugno
Sit in regionale delle RR SS AA a Palermo, di fronte il Palazzo d’Orleans sede della Presidenza della Regione Siciliana con Sit in delle rappresentanze aziendali di tutta la Sicilia e delle delegazioni dei lavoratori in lotta e disponibili. Concentramento in Piazza indipendenza alle ore 10 – saranno presenti i Segretari Regionali che si incateneranno di fronte il Palazzo
16 giugno
Sit in presso gli organi di informazione in tutti i Capoluoghi si terranno sit in di rappresentanti sindacali aziendali e delegazioni di lavoratori disponibili, di fronte le principali testate giornalistiche e le televisioni dell’isola, a cura delle strutture territoriali
17 giugno
Manifestazione Palermo e provincia e delegazioni dalle altre province Corteo e fiaccolata dei lavoratori della formazione professionale di Palermo e provincia, con la partecipazione di delegazioni di lavoratori dai territori siciliani.
Concentramento a Piazza Marina alle ore 19 e corteo fino a Piazza del Parlamento, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Dal 22 giugno
in poi Incontri con i prefetti, i gruppi parlamentari e con il presidente dell’ARS tutti I territori sono impegnati a chiedere incontri con i Prefetti;
per Palermo, delegazioni sindacali chiederanno incontri con i gruppi parlamentari e la presidenza dell’ARS
Le iniziative regionali e quelle territoriali si terranno rispettivamente secondo le prescrizioni concordate con le autorità, autorizzate rispettivamente nei livelli regionali e territoriali.
Ulteriori forme di lotta potranno essere identificate nei periodi successivi ed a seguito delle interlocuzioni richieste.
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