lunedì 21 settembre 2009

Formazione Professionale in Sicilia: richiesta incontro OOSS e Presidente della Regione





IL SETTORE DELLA FORMAZIONE ROFESSIONALE HA VISSUTO E VIVE, IN SICILIA, PERIODI E MOMENTI, DI VERA E PROP RIA CRISI.

Nonostante la mobilitazione di alcune migliaia di lavoratori svolta tra il mese di marzo e il mese di aprile scorso, l’Amministrazione ha trovato soluzioni tamponi e incerte, riconsegnando gli operatori alla ormai “regolare quotidianità”, senza rispetto delle leggi, dei contratti, della precarizzazione sempre maggiore del lavoro.
In questo settore, nonostante la garanzia dei livelli occupazionali, emergono continuamente evidenti crisi connesse a continue emergenze finanziarie, che suscitano ed aumentano crescenti preoccupazioni per tutto il personale della formazione professionale.
Per esempio le attività formative vengono avviate con enorme ritardo e si concentrano in un ridotto numero di mesi, creando disaggi all’utenza e contribuendo ad abbassare il livello qualitativo delle azioni formative.
Tutto ciò è dovuto:
· alla mancata osservanza degli adempimenti previsti dalla legge per garantire l’avvio dei piani formativi nei termini;
· alle disfunzioni ed ai ritardi burocratici che non consentono la tempestiva e continua retribuzioni del personale;
· alla inefficace sinergie dei dipartimenti regionali, preposti al governo delle tre filiere, su cui insiste il sistema;
· l’allargamento del numero degli Enti operanti nel settore;
· le incertezze finanziarie sulla copertura del piano formativo ordinario;
· i ritardi nella copertura del piano per l’Obbligo di istruzione e formazione;
· l’insufficiente stanziamento di bilancio per i Servizi formativi.

Gli Enti gestori, sono tentati a gonfiare il sistema formativo:
· senza alcun riscontro con la reale esigenza degli utenti, facendo esplodere il sistema formativo;
· senza tener conto del quadro e delle linee di riferimento previste, per una gestione etica e responsabile delle azioni formative e orientative.
Sembra che gli enti non rispettano le corrette relazioni sindacali e aziendali, e di conseguenza il rispetto del relativo contratto di lavoro.
Sembra che alcuni Enti Gestori, in violazione delle norme e delle prescrizioni contenute nei decreti emanati dalla amministrazione, non hanno applicato il contratto e in alcuni casi sembra che hanno utilizzato il finanziamento per progressioni di carriera e politiche del personale fuori controllo.


TUTTO questo alimenta un senso di disagio e di crescente preoccupazione tra i lavoratori e tale situazione continua a mortificare la professionalità degli operatori ed a rendere difficile la regolare frequenza e il diritto allo studio ed alla formazione degli utenti.

Inoltre, si ha, da una parte i lavoratori in mobilità, in attesa di una loro riallocazione negli Enti e, dall’altra gli enti, che continuano ad assumere in barba agli Uffici del Lavoro.
Gli Uffici del Lavoro, che non riescono a garantire il rispetto delle norme amministrative e contrattuali vigenti, che, in alcuni casi, rischiano comportamenti omissivi,.
LA PRIORITÀ DEI SINDACATI DI CATEGORIA
FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS Confsal
· È TUTELARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI ESISTENTI ED EVITARE NUOVE E ULTERIORI IMMISSIONI DI PERSONALE CHE AGGRAVEREBBERO LA GIÀ PRECARIA COPERTURA FINANZIARIA;
· PREVEDERE, IN TEMPI BREVISSIMI, L’AVVIO DI UN CONFRONTO CON LE PARTI FINALIZZATO AL RIORDINO AMMINISTRATIVO E NORMATIVO DEL SISTEMA REGIONALE DELLA FORMAZIONE E DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE;
PER TALE MOTIVO PROCLAMANO LO SCIOPERO DELLA CATEGORIA
GIORNO 13 OTTOBRE 2009 CON MANIFESTAZIONE A PALERMO.
E CHIEDONO L’APPLICAZIONE DELLA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA

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