giovedì 20 aprile 2017

METTIAMO IN SICUREZZA I LAVORATORI

Giuseppe Milazzo dello Snals Confsal settore 

formazione professionale, nel rivolgersi all’Amministrazione Regionale sottolinea che la stessa, debba occuparsi di porre in sicurezza il personale garantendo la continuità occupazionale, così come più volte sostenuto dal Governo Regionale, nonché di adottare provvedimenti atti a regolarizzare il pregresso economico spettante agli enti di formazione, affinchè questi possano pagare gli stipendi arretrati al personale.

In dettaglio, per quanto riguarda la parte economica, si chiede di:


  • velocizzare l’iter di erogazione dei pagamenti;
  • affrettare l’iter per pagare l’integrazione regionale della cassa integrazione in deroga;
  • verificare le motivazioni in base alle quali l’Inps non eroga ancora i fondi del FIS;
  • risolvere la problematica dei pagamenti del personale impegnato nei corsi di obbligo formativo.

Ad oggi risultano ancora lavoratori che non percepiscono più di 18 mensilità.

Per quanto riguarda la garanzia della continuità occupazionale del personale, si chiede:

1) il rispetto da parte degli  dell’Albo, di cui all’art. 14 della legge regionale 24/76 e dare la possibilità a ciascun lavoratore di potervi accedere per ispezionarlo ed aggiornarlo con eventuali nuovi titoli acquisiti, riqualificazioni e/o aggiornamenti effettuati;

2) l’elaborazione di una Circolare Assessoriale che evidenzia una direttiva chiara sulle procedure di applicazione della mobilità del personale della formazione professionale (bisogna ripartire dall’Allegato 12 del CCNL in sintonia e coerenza normativa con la legge regionale n. 25 del 1 settembre 1993 e la Circolare Assessoriale n. 10 del 5 ottobre 1994 e della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002 art. 39. Quindi porre espresso divieto di licenziamento e di applicazione della legge n. 223/91, recepita nelle procedure della legge regionale n. 10 del 7 giugno 2011 e sua applicazione nella Circolare Assessoriale n. 22 del 12 agosto 2011 attraverso la legge n. 2/2009);

3) di procedere alla riqualificazione ed alla ricollocazione del personale ad oggi privo d’incarico, come  quello degli enti di formazione con procedura di revoca dell’accreditamento con il servizio sospeso,  interrotto e/o licenziati.

4) fornire una soluzione per l’immediato futuro del personale dal momento dell'avvio  Avviso n. 8, al fine di evitare che gli enti di formazione adottino procedure previste dalla legge n. 223/91, senza tenere conto del CCNL e delle Leggi Regionali.

Il Coordinatore regionale settore formazione professionale

Giuseppe Milazzo


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