martedì 24 maggio 2016

IL FUTURO DEGLI OPERATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE



Il sindacato e tutto quello che gira attorno dovrebbe essere lontano da qualsiasi interesse personale, dovrebbe essere immune da qualsiasi intrigo di carattere politico o peggio ancora di interessi che non hanno niente a che vedere con chi ci lavora per la tutela dei lavoratori e del sistema. Ci sono delle verità che superano le barriere del tempo e dello spazio, della sfiducia e della diffidenza. 

Il sindacato dovrebbe essere al di sopra di qualsiasi bassezza umana e chiunque lo usa per i propri interessi è un essere spregevole, non fosse altro perché mette sulla cattiva strada coloro che vogliono seguire veramente le regole, la trasparenza e il riordino del settore, il rispetto delle leggi e del CCNL, per la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori che vivono da anni nel settore della formazione professionale.
Sovvertire, cospirare, tramare hanno lo stesso senso; quello di cambiare quelle che sono le regole, cambiare il significato delle cose, cambiare l’ordine stabilito.
Alcuni vorrebbero far dire ad altri, quello che loro stessi non diranno mai pubblicamente,  per giustificare i propri interessi.  

Fidiamoci delle parole  vere che ci aiuteranno a conoscere la verità e a scartare tutte le convinzioni errate.  Ci sono delle cose nascoste che resteranno tali e ci sono delle cose che ci impongono di accettare senza spiegazioni e dare per verità assoluta, che durante gli incontri coni il governo verranno inesorabilmente confutate.

Riflettiamo su quello che abbiamo fatto nella nostra vita per prendere le decisioni  giuste, per cercare di sbagliare di meno, per guardare con serenità al nostro futuro. 
Il coordinatore regionale Snals  Confsal settore formazione professionale 
Giuseppe Milazzo 

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