venerdì 1 aprile 2016

LO SNALS CONFSAL PROPONE IL NUOVO ANNO FORMATIVO CON CORSI A CATALOGO A SPORTELLO


 

Lo Snals Confsal, organizzazione sindacale firmataria di CCNL del settore della formazione professionale, denuncia che l’Anno Formativo 2015/2016, che sarebbe dovuto iniziare già dal 8 giugno 2015, data della fine delle attività formativa dell’Avviso 20/2011, non si potrà svolgere a causa dei ritardi dell’Amministrazione Regionale. Dunque i lavoratori del comparto, oltre ai mancati stipendi maturati e non percepiti negli anni scorsi, perderanno ancora reddito. Tutto ciò contro la legge regionale n. 24/76 (ss.mm.ii) ed il CCNL di categoria.

Lo Snals Confsal, in prima linea nella denuncia della mancata attuazione della legge regionale n. 24/76 e sulla proposta di pubblicizzazione del personale del settore attraverso un’Agenzia pubblica del personale o mista con la prevalenza del partner pubblico, ritiene di dover intervenire nella grave criticità emersa all’Avviso n. 3/2015, che avrebbe dovuto avviare entro il 2016 l’Anno Formativo 2016/2017.

Il ricorso, forse infondato, da parte di un ente di formazione obbliga l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione ed alla Formazione Professionale a revocare l’avviso per l’emissione probabile di un nuovo avviso senza i vizi denunciati al Tar.

All’uopo ritiene che produrre un nuovo avviso, come l’avviso 20/2011, necessiterebbe di tempi lunghi sicuramente per più di dodici mesi prima dell’avvio delle nuove attività formative; si verificherebbe l’interruzione di un pubblico servizio dell’offerta formativa regionale; i lavoratori verrebbero tutti licenziati per mancanza di servizio attivo; gli enti di formazione dovrebbero chiudere tutte le sedi periferiche e forse pure quelle centrali e direzionali; infine vi sarebbe il rischio, più volte segnalato dall’Assessore Regionale al ramo, della perdita delle risorse economiche in quanto non impegnate entro l’anno 2016.

Dunque un dramma sociale incommensurabile.

 

Dato il fatto che questo sistema a progetti non funziona, ed in attesa o del ritorno alla legge regionale n. 24/76, ovvero dell’attuazione della riforma di agenzia (mista) pubblica del personale prevista dalla proposta di legge in approvazione dall’Ars e calendarizzata per giorno 6 aprile 2016, lo Snals Confsal, per mero senso di responsabilità e per evitare i danni paventati, SOSTIENE la necessità di procedere immediatamente ad impegnare le somme disponibili (167 mln) per la formazione a catalogo a sportello, come la misura 2A di Garanzia Giovani del PAR Sicilia. Questi Interventi Formativi dovrebbero impegnare il personale dell’Albo degli Operatori della Formazione Professionale, come in Garanzia Giovani, in modo da poter avviare entro e non oltre 60 gg: il nuovo Piano dell’Offerta Formativa 2016/2017; il personale a lavoro (evitandone il licenziamento); il servizio richiesto dall’utenza (tanti giovani hanno compilato modelli di preiscrizione messi a disposizione dagli enti di formazione); la perdita delle risorse a rischio di revoca; e la chiusura degli enti di formazione.

Infine il personale dovrebbe essere pagato, possibilmente puntualmente, con le modalità previste dal vademecum ucspofse, secondo il sistema dei tre acconti 50%-30%-20%, ormai collaudato.

 

Quanto sopra per mero senso di responsabilità e collaborazione che ha da sempre contraddistinto le proposte di questa Organizzazione Sindacale, senza altri fini che quelli di tutelare il diritto alla continuità occupazionale e retributiva del personale.

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