L’accordo “Garanzia
Giovani: formazione mirata”, firmato l’8 aprile 2015 da questa Organizzazione Sindacale
con le Associazioni degli Enti di Formazione Professionale, sta provocando
molta confusione all’interno di quegli Enti che hanno nel loro organico personale
addetto alle politiche attive del lavoro.
Nell’impiego
di tale personale, i vari Enti non stanno adottando una linea comune provocando in tal modo un’ingiusta
diversità di trattamento del personale in questione.
Considerando
che non c’è stata nessuna apertura da parte del Governo per la salvaguardia
degli Operatori delle Politiche attive del lavoro, lo SNALS Confsal settore
formazione professionale, pur non essendo pienamente soddisfatto, ha firmato
quest’ accordo, da un lato per dare la possibilità agli Enti di ricevere i
finanziamenti previsti per la garanzia giovani dall’altro per permettere ai
suddetti operatori di mantenere il loro posto di lavoro all’interno degli Enti di
appartenenza e non, in attesa che la riforma del settore ne trovi la giusta e
definitiva collocazione.
Dalle
segnalazioni pervenute, veniamo a conoscenza di Enti che stanno adottando dei sistemi
poco “democratici”, obbligando il
personale a formulare richieste di aspettative non retribuite come unica
alternativa al licenziamento.
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