La decisione scaturita nell’incontro tra il neo assessore Bruno e Cgil Cisl Uil di non prorogare oltre la scadenza contrattuale il progetto Spartacus desta legittimamente forti preoccupazioni e perplessità fra le migliaia di lavoratori del settore.
Dalla lettura dei comunicati di cgil, cisl e uil, dopo l’incontro tenutosi con l’assessore Bruno, non emerge nessun elemento certo né garanzia né alcuna certezza di un rinnovo del progetto Spartacus a partire da giorno 5 maggio.
Si parla, ancora, di avviare le attività di Youth Guarantee cominciando da giorno 5 maggio, ma sembra che nessun comunicato parli di un rinnovo dei contratti per i lavoratori che sono stati impegnati nel progetto Spartacus.
Si utilizzano dunque linguaggi sibillini che lasciano solo intendere .... ma che non danno certezza alcuna.
Che sta succedendo?
Vediamo se mettendo insieme alcuni fatti possiamo estrapolare qualche risposta:
• appena qualche settimana fa i lavoratori del progetto Spartacus ricevono una mail da parte della dottoressa Rallo dove si parla esplicitamente di dipendenti infedeli cioè che avrebbero spostato iscrizioni di corsisti dal progetto Prometeo verso alcuni enti;
• vengono chiusi gli uffici del progetto Spartacus presso il Ciapi di Palermo.
In questo modo rendendo di fatto impossibile ogni attività di coordinamento del progetto stesso;
• da alcuni mass media si apprende che la guardia di finanza si è recata presso i locali dell’assessorato per chiarimenti sul progetto Spartacus;
• inizia una violenta campagna di stampa, il giornale on line Link Sicilia in testa, e sui social network, contro il progetto Spartacus e critiche sui costi, alludendo a sperperi di denaro;
. campagna di stampa tanto violenta da fare intervenire il presidente del Ciapi di Priolo che con una precisa e puntuale dichiarazione chiarisce la posizione del Ciapi e difende il lavoro svolto da tutti gli operatori;
• Cgil Cisl Uil incontrano improvvisamente l’avv. Bruno, in assenza dei vertici del Ciapi di Priolo ed in assenza dello Snals firmatario del contratto di settore, neo assessore alla famiglia e lavoro, politico designato dalla corrente Pd, e decidono di non prorogare il progetto Spartacus rinviando tutto, senza nessun impegno ufficiale, alla data di giorno 5 maggio;
• anche questa volta, clamorosa, l’ennesima giravolta della Uil che appena qualche giorno prima aveva “tuonato” contro ogni ipotesi di sospensione;
• Sul versante degli interventi gli enti mangiasoldi minacciano di licenziare in massa migliaia di lavoratori in mancanza della terza annualità.
Un anno fa per rivendicare la seconda annualità si erano esposti i sindacati di Cgil Cisl e Uil addirittura scendendo in piazza nel mese di giugno.
Dalla narrazione di questi fatti si evince con chiarezza che “la palude” cioè il sistema affaristico che da sempre governa la formazione professionale Siciliana, approfittando della debolezza politica oggettiva del presidente Crocetta e soprattutto della irresolutezza politica del Governo, vuole riportare indietro le lancette del tempo spostando i finanziamenti verso gli enti che mai si sono rassegnati alla perdita di milioni di euro.
Fregandosene come sempre dei lavoratori, che a tutt'oggi hanno reso un servizio agli enti e sono creditori di molti stipendi, altri che hanno perso il posto di lavoro e altri, ancora che rischiano di perderlo.
Infatti risulta evidente che la sospensione del Progetto Spartacus non solo costringe i lavoratori impegnati nello stesso all’incertezza sul loro futuro ma mette in serio rischio il progetto Prometeo lasciando a casa e senza lavoro le migliaia di lavoratori licenziati dagli enti mangiasoldi con l’accordo di Cgil Cisl Uil.
Pertanto, lo Snals Confsal chiede al presidente Crocetta un immediato intervento al fine di rilanciare i progetti Spartacus e Prometeo, di garantire tutti i lavoratori idonei e di varare immediatamente la riforma della formazione professionale Siciliana.
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