Disperazione,disoccupazione, cassa integrazione, licenziamenti, aziende che chiudono, uomini e donne che giornalmente perdono il proprio posto di lavoro...! Questi, e tanti altri, sono ormai i temi che, da diversi anni, investono come uno tsunami, i titoli delle maggiori fonti di informazioni (quotidiani, telegiornali, riviste, siti internet...) e queste sono, purtroppo, le dure realtà con le quali, oggigiorno, bisogna contraffacci-arsi e arrabattarsi.
Cosa fare, dunque, di fronte l'inevitabilità di una realtà oggettiva che pone tutti noi a impattarci con situazioni, obiettivamente, drammatiche e deterioranti? Ognuno di noi può decidere di demordere, di lasciarsi andare, di rinunciare, oppure, può, al contrario, scegliere di ricominciare, di ricreare e di combattere al fine di fare valere diritti inviolabili sanciti, per di più, dalla Costituzione della Repubblica Italiana: art. 1 “l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” e art. 4 “la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.” Scripta manent!
Al di là, quindi, del nichilismo esistenziale, etico e occupazionale nel quale, ahimè, la nostra società è capitolata; resta un dato incontestabile e ineluttabile che riguarda ogni essere umano: il diritto ad avere un lavoro e il dovere di assolvere al massimo delle proprie potenzialità il proprio ruolo. Negare il lavoro significa negare la dignità. Significa soggiogare l'uomo alla dimensione dell'annichilimento, del nulla. Significa sottoporlo ad una lenta ed estenuante eutanasia. Nessuno di noi può e deve accettare un simile stato di cose. La chiave di volta, allora, per rispondere a questo deterioramento generale è una sola: cambiare. Ed è proprio sulla scia del cambiamento e sulla volontà di offrire una prospettiva nuova, fresca e dinamica che si insinua il Progetto Spartacus.
Mai epiteto è stato più appropriato! Siamo, difatti, tutti gladiatori che devono combattere contro i leoni per salvare se stessi! Il Progetto Spartacus, fortemente voluto dall'attuale governo e concertato con gli assessorati di competenza, facente capo al C.I.A.P.I. di Priolo, è fondato, principalmente, sull'intenzione di offrire, di fronte alla gravità irrefutabile della situazione occupazionale in Sicilia, pungoli, intenzioni e percorsi in grado di mostrare un luminoso baluginio capace di fendere, come un raggio sottile, la nebbia ottenebrante che avvolge la maggior parte di noi.
Grazie all'apertura di sportelli di orientamento allocati, specificamente, all’ interno di strutture pubbliche presenti nel territorio (scuole, assessorati, centri per l'impiego, etc.:), il Progetto Spartacus offre all'utenza servizi molteplici e diversificati in relazione alle singole esigenze dei soggetti richiedenti. Il senso cardine a partire dal quale è possibile identificare il significato essenziale del progetto di cui sopra, ruota attorno al concetto di politica attiva del lavoro, ovvero, l’insieme di azioni mirate alla formazione ed al sostegno delle persone per la collocazione lavorativa, in modo da aumentare la loro possibilità di trovare una nuova occupazione. Le politiche attive sono rivolte a tutti coloro che si dichiarano in cerca di lavoro, ovvero a disoccupati in "senso stretto", coloro che avevano un lavoro, ma lo hanno lasciato o perso e ne stanno cercando un altro; le persone in cerca di prima occupazione (o inoccupati), che comprende, oltre a chi non ha mai lavorato, anche chi ha abbandonato un’attività e ne ricerca una nuova da almeno un anno; giovani che stanno seguendo un corso di studi, altre persone in cerca di lavoro: casalinghe, oppure pensionati.
Nello specifico, lo sportello ubicato presso L’UPL - Servizio XV, sito in Palermo, in via Briuccia n°67. Ha dato avvio a diverse attività rivolte ad un'utenza variegata che è in grado di offrire informazioni a giovani compresi in una fascia di età dai 15 ai 29 anni, grazie al personale altamente qualificato.
I servizi rivolti prevedono differenti percorsi. E' previsto, anzitutto, il servizio di accoglienza e profiling, fase propedeutica e iniziale che serve sia per conoscere l'utente che per fare conoscere le possibilità offerte e gli eventuali sviluppi da predisporre in relazione alle richieste espresse durante il colloquio. A seguito di un primo incontro vengono formulate, in sinergia e in accordo con il soggetto richiedente, diversi moduli orientativi. In questa fase gli operatori del progetto, parte attiva e determinante per lo svolgimento dei diversi percorsi orientativi, si occupano di assegnare l'utente ad un operatore specifico di riferimento, in grado di soddisfare nel migliore dei modi i bisogni espressi. A differenza delle necessità evidenziate vengono proposte informazioni specifiche e dettagliate inerenti differenti settori: orientamento scolastico, formazione continua, servizio civile, orientamento universitario, informazioni su corsi professionalizzanti, indicazioni su come attivare il contratto di apprendistato, i tirocini formativi....
A questo si aggiungono attività seminariali attraverso le quali l'utente diventa parte attiva del percorso. Le attività, infatti, prevedono la formulazione e la compilazione del CV. simulazione di job club, ricerca attiva del lavoro, colloquio di selezione simulata, definizione dell'obiettivo professionale, consultazione di offerte di lavoro, seminari sulla contrattualistica e normativa del lavoro...Vengono, inoltre, trattate tematiche specifiche quali la mobilità internazionale, Eures, rivolto a chi cerca informazioni su come muoversi alla ricerca del lavoro nei paesi comunitari ed in Svizzera, l'auto imprenditorialità, la creazione d’impresa, etc...I servizi rivolti alle imprese riguardano, invece, la ricerca e preselezione dei candidati, consulenza contrattuale e previdenziale incentivi assunzioni e attivazione di stage e tirocini.
Tutti i servizi di cui sopra sono regolamentati e monitorati secondo quanto previsto dal Piano di attuazione Italiano della Garanzia per i Giovani (Youth Garancy). L'istituzione di una “Garanzia per i Giovani”, approvata dal Consiglio dell'Unione Europea del 22 aprile 2013, nasce con un'intenzione, essenzialmente, preventiva: l’obiettivo è; infatti, quello di offrire una risposta ai giovani che ogni anno si affacciano al mercato del lavoro. L'attuazione della Garanzia costituisce una grande opportunità per la sperimentazione di un più efficace sistema di presa in carico dell’utente basata sull’applicazione reciproca (mutual obbligation). In questo contesto, già da tempo le Regioni hanno cercato di contenere gli effetti negativi della crisi sull'occupazione giovanile attraverso la definizione di politiche integrate sul versante della formazione e del lavoro (D.lgs 21/20013, n.104, convertito con modificazioni in L. 125/2013). Inoltre, al fine di tutelare la Garanzia Giovani, lo sportello applica uno schema complessivo delle misure atto a fornire a tutti gli utenti la possibilità di fruire di un sistema di informazione ed orientamento mediante sia sistemi a distanza e automatizzati che, soprattutto, una rete di servizi individualizzati accessibili tramite due centri di contatto. Il primo riguarda l'istituzione, per i giovani che vi si rechino, di un sistema di “servizi competenti” (secondo la definizione del D. Lgs 181/2000); il secondo si riferisce, invece, all'attuazione di appositi presidi da realizzare presso il sistema di istruzione e formazione al fine di “catturare” i giovani soggetti a dispersione scolastica. I suddetti servizi dovranno, infine, secondo quanto previsto dalla Youth Employement Initiative, offrire ai giovani, entro quattro mesi dall'avvio del percorso, l'inserimento o reinserimento formativo o l'attivazione di un periodo lavorativo. Tutto ciò è possibile grazie all'introduzione di un ampio ventaglio di iniziative a favore dei giovani sostenute sia da risorse nazionali sia dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e relativo cofinanziamento nazionale. Tutti gli operatori coinvolti nel Progetto Spartacus hanno, infine, a cuore un'intenzione comune: lavorare e collaborare a sostegno di soggetti terzi più o meno svantaggiati per cercare di fare capire e non dimenticare che nella vita tutto passa e che nulla è statico perché omnia mutantur...tutto cambia!
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