Il sistema della formazione professionale, in
Sicilia, è un sistema che prioritariamente penalizza il lavoratore, sminuendo
l’attività che svolge e denigrando la dignità della persona.
Per una
serie di meccanismi poco chiari, si verifica che, circa il 95% dei lavoratori
si trova a lavorare regolarmente, stando realmente a contatto con l’utenza, in
classe, in amministrazione o presso i centri per l’impiego, ma effettivamente,
alla fine del mese, non percepiscono gli emolumenti (si rimane senza stipendio
dai 6 ai 21 mesi).
La mancata
applicazione delle Leggi regionali da parte del Governo ha messo in discussione
una concreta garanzia occupazionale dei
lavoratori in servizio. Infatti, si è
creato un sistema che vede da un lato licenziamenti, dall’altro apertura a
nuove assunzioni!!!
Occorre
seguire la strada del risanamento imponendo
regole, certezze, ordine tra gli enti, individuare ed intervenire sui
diretti responsabili dell’attuale crisi e non su chi vi lavora!!! Si colpisce il muro più basso senza
scardinare il vero ostacolo, cioè chi ha reso il settore un ambiente selvaggio
e senza regole.
Concordiamo
con la Regione per il blocco delle
assunzioni, per il parametro unico
e il fondo di garanzia, ma abbiamo delle perplessità sull’istituzione
dell’albo unico, che appare privo di garanzie per i lavoratori.
Come più volte
proposto, riteniamo fondamentale e prioritaria la garanzia di tutti i
lavoratori che operano nelle tre filiere (interventi, servizi e obbligo
formativo). Tale garanzia è realizzabile attraverso la piena attuazione del
combinato disposto degli artt. 2 della L.R. 25/93 e 39 della L.R. 23/02, con
l’istituzione di un capitolo di spesa dedicato esclusivamente al personale
della formazione professionale.
Infine si
chiede una
riforma che assicuri ai lavoratori il diritto di
percepire la retribuzione con cadenza mensile, a fronte della prestazione
lavorativa offerta. Si ritiene che tali garanzie potranno essere concretizzate
attraverso l’istituzione di un ruolo ad esaurimento e un capitolo di spesa
dedicato.
Nessun commento:
Posta un commento