Apprendiamo che in data 28 Marzo i commissari straordinari hanno convocato le organizzazioni sindacali per definire l’elenco del personale da richiamare in servizio.
La scrivente organizzazione sindacale è stata informata dell’incontro soltanto qualche ora prima.
Un modo,peraltro poco elegante ma è noto lo stile non è acqua, per evitare di convocare lo Snals Confsal.
Un modo rozzo per evitare di sentirsi dire un altro no da l’unico sindacato che non ha accettato ne compromessi ne inciuci.
Signori commissari e la tanto decantata tolleranza?
Come al solito tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Avevamo salutato ,pur nella diversità delle posizioni, un nuovo stile di relazione i con i sindacati dei lavoratori.
Constatiamo al contrario che al tavolo si vogliono solo i sindacati signorsi.
Prendiamo atto ma certo non ci faremo intimidire da questi comportamenti prevaricatori.
Stiano tutti sereni continueremo a dissentire,a protestare,a denunziare fatti e atti incredibili perpetrati contro i lavoratori ed i loro diritti.
Continueremo a denunziare con forza in ogni sede la vicenda dell’insolvenza ai sensi della legge Prodi/bis del Cefop attivata contro gli interessi dei lavoratori, che perderanno totalmente le decine di migliaia di euro maturate dalle retribuzioni pregresse, e per gli esclusivi interessi della politica onnivora ed ingorda complice la solita pubblica amministrazione infedele servitrice degli interessi della collettività.
Continueremo a denunziare infine l’incredibile vicenda di un ente che malgrado abbia le necessarie risorse finanziarie per reintegrare tutti i lavoratori ne lascia in cassa integrazione trecento abusando di uno strumento qual’è la cassa integrazione in deroga che invece nell’interesse del pubblico erario e dei lavoratori dovrebbe essere usato con cautela.
Continueremo ad essere presenti ed a difendere con onesta i diritti dei lavoratori.
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