Lo SNALS-CONFSAL in sinergia con la confederazione sta operando a tutti i livelli per evitare che le soluzioni che il Governo sembra voler adottare in tema previdenziale, relative al mancato riconoscimento del riscatto dei periodi di studio e del servizio militare ai fini del raggiungimento dei requisiti per fruire della pensione di vecchiaia (possibilità di andare in pensione con 40 anni di contributi complessivi) vengano mantenute nel testo finale della legge di conversione del decreto relativo alla manovra economica attualmente in discussione al Senato.
Si tratterebbe di un inaccettabile illegittimo intervento, tra l’altro con valore retroattivo, che lederebbe i diritti acquisiti di coloro che hanno fatto la scelta di riscattare il periodo degli studi e di chiedere il riconoscimento del periodo militare.
Lo SNALS e la CONFSAL, qualora l’azione sindacale in atto non desse i frutti sperati tuttora possibili e venisse invece confermata nel testo finale la norma ipotizzata, intraprenderanno tutte le possibili azioni a tutela dei lavoratori compresa una impugnativa in tutte le sedi giurisdizionali fino alla Corte Costituzionale.
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