Tutti i lavoratori del settore della Formazione Professionale stanno vivendo una emergenza sociale che li sta portando all’esasperazione. I lavoratori delle tre filiere PROF, OIF, SMF, da mesi non percepiscono lo stipendio, i corsi rivolti all’utenza sono iniziati nel mese di Giugno creando disservizi agli utenti interessati a conseguire la qualifica. Da una parte lavoratori che rischiano il licenziamento per esubero, dall’altra assunzioni per mancanza di personale. Il caos regna sovrano.
L’assenza di una programmazione e l’immobilismo da parte di alcuni uffici dell’Amministrazione Regionale hanno messo in crisi i lavoratori e le loro famiglie.
Chiediamo che vengano previste sanzioni per i reali responsabili della crisi della formazione professionale che, negli anni, hanno portato il settore alla situazione attuale e che pensano di risolvere sacrificando il diritto occupazionale dei lavoratori, loro malgrado. Occorre seguire la strada del risanamento imponendo regole, certezze, ordine tra gli enti, individuare ed intervenire sui diretti responsabili dell’attuale crisi e non su chi vi lavora!!!
Si colpisce il muro più basso senza scardinare il vero ostacolo, cioè chi ha reso il settore un ambiente selvaggio e senza regole.
L’emergenza stipendi richiede da parte del Governo e dell’Amministrazione Regionale immediato sblocco dell’erogazione dei finanziamenti per il personale di tutte le filiere PROF, OIF e Servizi Formativi, per assicurare:
- interventi rapidi nell’esecuzione delle procedure amministrative per gli emolumenti del personale degli interventi formativi;
- procedure veloci per l’erogazione della prima anticipazione 2011 dell’OIF e relativo saldo delle annualità precedenti;
- erogazione degli emolumenti per il personale dei servizi formativi;
- l’integrazione di 60 milioni di euro (come da comunicazione Governativa) a favore del settore da impiegare per integrare le attività formative del 2011 già programmate dagli Enti Gestori.
Per il personale degli Enti Gestori, che hanno avviato le procedure della legge 223/91 si propone:
- l’applicazione della circolare 10/94 e l’utilizzo del fondo di garanzia, incrementato fino a concorrenza della copertura necessaria a salvaguardare tutti quei lavoratori che gli Enti Gestori hanno dichiarato in esubero;
- l’eventuale attivazione di procedure per l’incentivazione alle dimissioni volontarie e l’accompagnamento alla pensione;
- la definizione dell’Albo unico ad esaurimento degli operatori della formazione professionale dei lavoratori che operano nelle tre filiere (interventi, servizi e obbligo formativo), assunti a tempo indeterminato, entro il periodo previsto dalla l.r. 10/2011.
- si concorda, in alcuni casi, la fattibilità dell’eventuale contratto di solidarietà difensiva, onde evitare al lavoratore di uscire dal sistema;
Riteniamo fondamentale che il Governo e l’Amministrazione Regionale predispongano un atto amministrativo che dia ai lavoratori una concreta salvaguardia occupazionale e retributiva, nonchè un rigido e concreto controllo che assicuri loro il diritto di percepire la retribuzione con cadenza mensile, a fronte della prestazione lavorativa offerta. Si ritiene che tali garanzie potranno essere concretizzate attraverso l’istituzione di un ruolo ad esaurimento e di un capitolo di spesa dedicato.
Il personale risultante in esubero presso gli Enti di appartenenza, o quello proveniente da Enti definanziati ovvero da Enti con procedure di revoca di accreditamento (CEFOP, Fondazione CAS e SICILFORM) deve essere impegnato prioritariamente, preservando le ore già assegnate nel D.A., presso altri Enti ovvero anche presso Enti che risultino privi di personale, prima che gli stessi provvedano ad effettuare nuove assunzioni. Si ribadisce che gli Enti privi di personale devono fare ricorso prioritariamente all’Albo unico ad esaurimento degli operatori della formazione professionale per le professionalità da acquisire.
Attività e corsi
Per quanto riguarda il riconoscimento dell’ accreditamento per lo svolgimento delle attività, si deve prevedere che gli Enti Gestori rispettino la legislazione vigente tramite parametri oggettivi fondamentali tra cui:
- ricevuta di avvenuto pagamento spettanze dei lavoratori e relativo DURC;
- rispetto del CCNL e reale applicazione;
- blocco reale delle assunzioni, per la garanzia del personale inserita nell’Albo;
- accorpamento di più Enti Gestori come previsto dalla D.G. 350/2010;
- rendicontazione anni precedenti e relativo saldo delle spettanze del personale compreso tutti gli adeguamenti contrattuali;
- regolare tenuta del bilancio d’esercizio e TFR regolarmente versato.
Si ribadisce l’ attuazione di misure di fuoriuscita del personale e la ricollocazione dello stesso personale presso altri enti, anche previa riqualificazione, ove occorre, di lavoratori provenienti da altri enti, de finanziati, falliti ovvero che cessano l’attività per qualsiasi altra ragione (Cefop, Fondazione Cas, Siciliform ecc.).
Per l’attivazione dei corsi, si propone una programmazione del Piano Formativo, prioritariamente in tempo utile per favorire la normale fruizione da parte dei corsisti e comunque che sia concomitante all’inizio del calendario delle scuole, inoltre la stessa programmazione dovrà essere prevista possibilmente in ambito triennale, con un sistema di finanziamento standard utilizzando fondi regionali, nazionali ed europei.
Il Coordinamento Regionale settore formazione professionale Sicilia
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