mercoledì 28 ottobre 2009

Sommario Audizione OO.SS. Commissione lavoro e bilancio ARS


Audizione in ordine alle problematiche finanziarie concernenti il settore
della formazione professionale

Testo del Sommario

     La seduta inizia alle ore 12.25.
 
     Il  PRESIDENTE  SAVONA,  dichiarati  aperti  i  lavori,  in 
     relazione  al primo punto all'ordine del giorno, informa  i
     presenti che il completamento del piano formativo,  per  il
     corrente  esercizio  finanziario, richiederà  un  ulteriore
     finanziamento  pari a circa 50 milioni di euro,  unitamente
     ad  un  fabbisogno  aggiuntivo di  18  milioni  di  euro  a
     copertura  integrale  dei  costi riconducibili  al  periodo
     formativo 2008.
 
     L'onorevole  CRACOLICI interviene per  evidenziare  che,  a
     fronte  di  accertate economie di spesa nel  settore  della
     formazione,  pari  a circa 13 milioni  di  euro,  anche  in
     relazione   ai   futuri  pensionamenti  del  personale   di
     comparto,  occorre  che effettivamente tali  somme  vengano
     portate in diminuzione, e iscritte di conseguenza come tali
     in   bilancio,  perché  diversamente  non  si  realizza  un
     virtuoso meccanismo della spesa.
 
     Il   PRESIDENTE  SAVONA  sottolinea  che  l'iscrizione   in
     bilancio  per l'esercizio 2010, in base a quanto deliberato
     dalla  Giunta di Governo, ammonta a complessivi 194 milioni
     di   euro  per  il  settore  della  formazione,  previsione
     quest'ultima  che  non appare congrua per la  realizzazione
     del  relativo  PROF, e ciò malgrado il risparmio  di  spesa
     quantificato in 13 milioni.
 
     L'assessore  per  il  lavoro,  la  previdenza  sociale,  la
     formazione   professionale   e   l'emigrazione,   onorevole
     GENTILE, replica, a riguardo, rilevando che il risparmio di
     spesa  pari  a  13  milioni di euro è  stato  correttamente
     contabilizzato dagli uffici del Dipartimento ai fini  della
     riduzione  del  PROF  e  che  il  piano  formativo  ammonta
     complessivamente a circa 242 milioni di euro di cui, quanto
     a  194  a valere su fondi ordinari e per la rimanente parte
     da coprire mediante il ricorso a fondi strutturali.
 
     L'onorevole MARINESE chiede chiarimenti sulla presentazione
     dei  progetti  per il piano formativo 2010 e sull'effettivo
     fabbisogno finanziario necessario a farvi fronte.
 
     La dott.ssa MONTEROSSO, dirigente generale del Dipartimento
     regionale   per   la   formazione  professionale,   precisa
     preliminarmente  che  la formazione iniziale  si  configura
     come  servizio  pubblico primario dell'educazione  che,  in
     quanto  tale,  va  finanziato con fondi ordinari.  Precisa,
     altresì,  con riferimento a quanto prescrive il Regolamento
     comunitario 1083 del 2006 che l'ammissibilità delle spese a
     valere  sui fondi comunitari si configura come addizionale,
     condizione  che peraltro formerà oggetto di verifica  entro
     il  prossimo esercizio 2011 e che va pertanto adeguatamente
     garantita.
 
     L'assessore  GENTILE  riferisce, inoltre,  che  al  maggior
     fabbisogno  di 50 milioni di euro necessario alla  compiuta
     realizzazione del piano formativo 2008-2009 si farà  fronte
     mediante economie degli esercizi pregressi, nell'ambito dei
     capitoli di spesa dello stesso Dipartimento.
 
     Il  PRESIDENTE dà quindi la parola al signor  SCOZZARO  del
     sindacato CGIL Sicilia.
 
     Il  signor  SCOZZARO evidenzia l'irrigidimento del  sistema
     della  formazione  professionale  anche  in  considerazione
     della   circostanza  che  la  relativa  spesa   nell'ultimo
     sessennio  si  è  incrementata del trenta per  cento  nella
     misura di 54 milioni di euro. Sottolinea inoltre l'esigenza
     di  una  profonda  riforma  del comparto,  avendo  cura  di
     invertire  l'attuale  trend di assoluta  ingestibilità  del
     sistema che rischia di rimanere del tutto virtuale a fronte
     di finanziamenti inadeguati. Chiede pertanto chiarimenti al
     Governo  circa le misure finanziare che intende approntare,
     anche  in  relazione all'avviso di bando del PROF 2010  che
     sarebbe  in  via di pubblicazione, secondo notizie  diffuse
     dalla stampa.
 
     La  dott.ssa  MONTEROSSO  nel  replicare,  segnatamente   a
     quest'ultimo  aspetto, precisa che il bando  non  è  ancora
     stato  pubblicato  non  avendo a tutt'oggi  contezza  della
     relativa   capienza  finanziaria  e  che  il   Dipartimento
     regionale   è  comunque  in  possesso  di  una  dettagliata
     documentazione concernente il personale impegnato presso  i
     vari  centri  di  formazione. Smentisce  la  notizia  della
     pubblicazione   del   bando  in   mancanza   di   copertura
     finanziaria.
 
     L'onorevole   MANCUSO  chiede  conferma  circa   l'avvenuto
     pagamento degli emolumenti al personale del comparto.
 
     L'assessore   GENTILE  conferma  che  gli   emolumenti   al
     personale del comparto è avvenuto con regolarità.
 
     L'assessore  per  i  beni  culturali  ed  ambientali  e  la
     pubblica istruzione, onorevole LEANZA Nicola, ritiene a tal
     proposito  necessario  comprendere  le  ragioni  di  quanti
     lamentino il mancato pagamento delle spettanze e a tal fine
     preannuncia  che,  per quanto di competenza,  l'assessorato
     predisporrà   un  elenco  dettagliato  delle  anticipazioni
     frattanto   concesse  agli  enti  e  dei   relativi   saldi
     contabili,   nel   caso   procedendo   ad   una    indagine
     sull'effettiva   corresponsione   degli    emolumenti    al
     personale.
 
     Il  PRESIDENTE    quindi la parola al signor  PRIZZI,  in
     rappresentanza del sindacato CISL Sicilia.
 
     Il  signor PRIZZI ritiene necessario fare chiarezza  in  un
     settore,  quale  quello della formazione professionale,  in
     cui  aumentano  i  profili di spesa che  invero  andrebbero
     razionalizzati operando un'azione di riforma concertata del
     sistema   e   i  cui  elementi  fondamentali  si  desumono,
     peraltro,  dalle   linee guida per l'implementazione  delle
     politiche  per la formazione professionale in Sicilia'.  In
     relazione alle predette linee, che hanno formato oggetto di
     una  intesa  fra  le parti sociali ed il  Governo,  lamenta
     tuttavia  il  disagio  personalmente  avvertito  nell'avere
     appreso   a   pochi   giorni  dalla   sua   sottoscrizione,
     l'incapienza finanziaria per garantire la realizzazione del
     PROF 2010.
 
     Il   PRESIDENTE    la  parola  al  signor  RAIMONDI,   in
     rappresentanza del sindacato UIL Sicilia.
 
     Il  signor RAIMONDI preliminarmente dichiara di condividere
     l'importanza   strategica  delle   citate    linee   guida'
     sottoscritte  con il Governo, atteso che esse  determinano,
     tra  l'altro,  un alleggerimento del profilo finanziario  a
     carico  del  bilancio. Nell'ottica di una razionalizzazione
     complessiva dei relativi oneri per la formazione, considera
     prioritario  il  blocco  del  turn-over  e  l'adozione   di
     politiche   volte   a  favorire  il  prepensionamento   del
     personale di comparto, peraltro nella considerazione  della
     circostanza   che   detto   personale   andrebbe   comunque
     salvaguardato  con apposite misure di sostegno  al  reddito
     (80  per cento della busta paga e 100 per cento degli oneri
     previdenziali).
 
     L'assessore  per  il  bilancio e le finanze,  onorevole  DI
     MAURO,  precisa  che  nella manovra correttiva  in  via  di
     definizione  saranno approntate le necessarie  risorse  per
     assicurare l'integrale copertura finanziaria del PROF 2009,
     e per le conseguenti previsioni di bilancio, necessarie per
     garantire lo svolgimento dell'anno formativo 2010. Precisa,
     inoltre, che unitamente a ciò si renderà necessario, per il
     rispetto  degli equilibri di bilancio, in sede di patto  di
     stabilità  interno con lo Stato, una riduzione della  spesa
     per  l'esercizio  in  corso pari  allo  stanziamento  2008,
     ridotto nella misura dello 0,6 per cento. Sottolinea infine
     la   necessità   che  per  l'avvenire,  il  settore   della
     formazione professionale sia adeguatamente finanziato anche
     mediante  il  ricorso  a fondi strutturali  della  Comunità
     Europea.
 
     L'assessore  GENTILE  ribadisce  che  per  far  fronte   ai
     maggiori  oneri per gli esercizi 2008/2009 si farà  ricorso
     ad  economie di spesa da reperire all'interno della rubrica
     del proprio assessorato.
 
     L'onorevole  MARZIANO ritiene necessario  che  l'azione  di
     Governo  si impronti ad una politica di ulteriore riduzione
     dei  costi  e  ad  una  razionalizzazione  complessiva  del
     sistema  della formazione. Chiede quindi chiarimenti  circa
     il   costo  complessivamente  da  sostenere  per  il  piano
     formativo 2010.
 
     L'assessore GENTILE, a quest'ultimo proposito, precisa  che
     il  consolidato 2010 ammonta a 242 milioni di euro, di  cui
     194  cui far fronte con fondi ordinari regionali e  per  la
     differenza attraverso risorse extraregionali.
 
     Il   PRESIDENTE      la  parola  all'avv.   GANGEMI,   in
     rappresentanza dell'associazione FORMA SICILIA.
 
     L'avv.  GANGEMI ritiene di considerare un errore quello  di
     correlare  pregiudizialmente  prospettive  occupazionali  e
     formazione  professionale, atteso che quest'ultimo  settore
     si  limita  alla  formazione di saperi e competenze  e  che
     invero l'occupazione va sostenuta con politiche attive  del
     lavoro.   Lamenta  peraltro  l'eccessiva   rigidità   delle
     certificazioni  poste a carico degli enti,  non  ultimo  il
     DURC  in  tema  di  regolarità contributiva,  a  fronte  di
     ritardi   nei  pagamenti  che  costringono  gli   enti   ad
     anticipare le somme necessarie. Preannuncia che la  mancata
     programmazione  di risorse certe per il prossimo  esercizio
     finanziario  sarà  tale da pregiudicare  l'avvio  dell'anno
     formativo.
 
     Il  PRESIDENTE  dà quindi la parola al signor  MILAZZO,  in
     rappresentanza del sindacato SNALS SICILIA.
 
     Il    signor    MILAZZO   riferisce   che   il    personale
     complessivamente  afferente al  comparto  della  formazione
     professionale risulta così distribuito: 6.300  gli  addetti
     alla  formazione  ordinaria;  1.800  quelli  impegnati  nei
     cosiddetti  sportelli multifunzionali  e 1.000 gli  addetti
     all'OIF  (obbligo  di  istruzione e  formazione).  Avverte,
     quindi,  che in assenza di quantificazioni certe, sotto  il
     profilo   finanziario,  per  l'esercizio  2010,   risulterà
     compromesso  il  concreto avvio del  sistema  formativo  in
     Sicilia.
 
     Il  PRESIDENTE    quindi la parola al  sig.  MIRODDI,  in
     rappresentanza del CENFOP.
 
     Il  signor  MIRODDI  nel sottolineare  l'importanza  di  un
     sistema  formativo stabile, riconoscibile  e  continuativo,
     ritiene  prioritario il blocco del turn-over del  personale
     amministrativo  del comparto. Giudica doversi  procedere  a
     una  riforma  del  settore della formazione  professionale,
     strumento  di  coesione sociale in una realtà quale  quella
     siciliana,    perché   diversamente   risulta   impossibile
     procedere a una razionalizzazione dei relativi oneri.
 
     L'onorevole  PANEPINTO sottolinea l'importanza dei  profili
     occupazionali   relativi   al  settore   della   formazione
     professionale  rispetto  ai quali chiede  di  conoscere  il
     placement  dei  soggetti  formati.  Ritiene  non  di   meno
     necessaria  una riforma della formazione professionale  che
     imprima  una  svolta maggiormente legata  all'incontro  fra
     domanda e offerta di lavoro.
 
     L'onorevole  ODDO condivide quanto osservato dall'onorevole
     PANEPINTO  ritenendo  prioritario  un'azione  incisiva  che
     esalti  il  tema  centrale  della formazione  professionale
     quale  concreta prospettiva formativa ed occupazionale  dei
     giovani siciliani.
 
     L'assessore  GENTILE  replica assicurando  la  volontà  del
     Governo  di voler tracciare un'azione di riforma al settore
     della  formazione  professionale, come  dimostrano  le  più
     volte  citate   linee  guida  dalle  quali  traspaiono  con
     chiarezza misure di riordino del comparto.
 
     L'assessore   LEANZA  Nicola  fa  appello   al   senso   di
     responsabilità di tutti gli operatori del settore, al  fine
     di  assicurare  l'efficacia degli interventi nel  comparto,
     rispetto  al  quale  è necessaria una  rigorosa  azione  di
     riforma, anche attraverso una razionalizzazione del  numero
     complessivo di unità impiegate, (attualmente, poco meno  di
     9.000  nel complesso). Ritiene che le citate  linee guida ,
     sottoscritte dal governo e dalle parti sociali,  contengano
     già   gli  elementi di razionalizzazione  del  settore  nel
     senso  auspicato  del contenimento e della riqualificazione
     della  spesa in rapporto ai bisogni effettivi di formazione
     e  di lavoro. In tale prospettiva, considera prioritario un
     adeguato   utilizzo  delle  risorse  europee  in   funzione
     addizionale rispetto alle esigenze ordinarie, quantificando
     orientativamente in circa 500 milioni le somme  disponibili
     allo scopo.
 
     L'onorevole CARONIA, nel rilevare che l'approvazione  delle
      linee  guida', nei loro contenuti, non ha formato  oggetto
     di  una  preventiva  cognizione da parte  della  competente
     Commissione  legislativa, evidenzia che i fondi strutturali
     comunitari debbano ispirarsi ad una logica di rilancio  del
     settore  della  formazione  professionale.  A  quest'ultimo
     proposito  ritiene  che  vada  opportunamente  tutelata  la
     funzione dei cosiddetti  enti storici' che potrebbero a suo
     giudizio essere coinvolti nella realizzazione di interventi
     formativi  nell'ambito delle azioni a sostegno del reddito,
     previste dai cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga.
 
     L'onorevole  DINA  dichiara di non  condividere  il  quadro
     idilliaco  che  traspare da quanto osservato dall'assessore
     Leanza  ed, in proposito, evidenzia che l'azione di governo
     debba  energicamente  rimuovere le incoerenze  del  sistema
     della   formazione   professionale,  conferendo   ad   essa
     prospettive  nuove di riforma, da realizzare  e  monitorare
     definendo,  in sede di Commissione di merito,  un  adeguato
     cronoprogramma  che  porti  ad una  legge  di  riforma  del
     settore.
 
     L'onorevole  MARINESE precisa, a riguardo  che  il  sistema
     delineato   dalla  legge  regionale  24  del  1976   appare
     lungimirante ed ancora attuale, in considerazione  peraltro
     che  la formazione così concepita riconosce ai fruitori  la
     spendibilità  dei crediti maturati su tutto  il  territorio
     nazionale ed europeo. Aggiunge che l'applicazione di quanto
     previsto  nelle   Linee guida  potrebbe già comportare  una
     svolta nel settore.
 
     L'assessore  DI  MAURO,  nel condividere  l'opportunità  di
     ricorrere ai finanziamenti comunitari in tema di formazione
     professionale, riconosce nelle  Linee guida' concertate tra
     Governo  e  parti sociali un protocollo d'intesa che  volge
     effettivamente  verso  il raggiungimento  di  significativi
     obiettivi   in  tema  di  razionalizzazione  del  comparto.
     Conferma  che  il  settore  della formazione  professionale
     rimane  uno degli obiettivi cardine dell'azione di  riforma
     di questo Governo.
 
     L'onorevole  MARZIANO  afferma che a  fronte  degli  sforzi
     operati  dalla  burocrazia regionale  non  corrisponda  una
     adeguata  volontà politica di porre mano  ad  un  effettivo
     riordino  del  settore  della formazione  professionale  in
     Sicilia, muovendo dalla preliminare salvaguardia dei  posti
     di lavoro di quanti già vi operano.
 
     L'onorevole  LENTINI condivide la necessità  da  più  parti
     manifestata  di  un'azione  di riforma  del  settore  della
     formazione.
 
     L'onorevole  SCILLA ritiene che il problema cruciale  resti
     quello di una formazione che, ancorché dispendiosa sotto il
     profilo  finanziario,  appare  oggi  non  più  attuale   in
     relazione  alle  reali  esigenze del  mercato  del  lavoro.
     Considerata  necessaria una riforma mediante una  legge  di
     riforma   del   settore,   ritiene   comunque   errata   un
     impostazione di revisione del sistema incentrata sugli enti
     storici,  evidenziando la necessità  di  valorizzare  nuovi
     soggetti e progettualità per una formazione al passo con  i
     tempi.
 
     IL  PRESIDENTE  FAGONE, ritenendo che la  riunione  odierna
     abbia  fornito i chiarimenti necessari in ordine al  quadro
     finanziario,      ritiene      fondamentale       procedere
     all'elaborazione di una legge di riforma del settore  della
     formazione  professionale. Dichiara che la  Commissione  si
     adopererà nei prossimi mesi in tal senso.
 
     Il  PRESIDENTE  SAVONA, preso atto della necessità  di  una
     incisiva   azione   di   riforma  del  settore,   considera
     necessario  approntare risorse finanziarie  adeguate  nella
     misura  di  242  milioni di euro al fine di assicurare  una
     piena realizzazione del piano formativo 2009-2010.
 
     Non  avendo  altri  chiesto di parlare dichiara  chiusa  la
     seduta.
 
     La seduta è tolta alle ore 15.00.

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